La Yoga terapia (cikitsā) è il processo che mette in condizione gli individui di
progredire verso il miglioramento della salute e del benessere
attraverso l'applicazione degli insegnamenti e le pratiche di yoga. In realtà “tutto lo yoga, in realtà, è terapeutico”.
Lo
yoga considera gli esseri umani come un sistema formato da più
dimensioni, pur sempre un tutt'uno, soggetto a continua trasformazione:
il corpo, il respiro, la mente, l'intelletto e le emozioni e la loro
reciproca interazione. Questa antica disciplina si fonda sul
principio che è possibile influenzare positivamente la direzione del
cambiamento all'interno della dimensione umana attraverso una
pratica intelligente e adattata al singolo individuo. In questa ottica, lo studente riceve degli insegnamenti personali dall'insegnante, in un rapporto uno a uno.
Secondo la tradizione, le pratiche di yoga comprendono āsana, prāṇāyāma, meditazione, mantra, canto, mudrā, rituali e uno stile di vita disciplinato. Lo yoga terapia è quindi l'applicazione appropriata di questo insieme di insegnamenti in un contesto terapeutico al fine di sostenere una pratica yoga per aumentare la consapevolezza di sé e incanalare l'energia nella direzione degli obiettivi desiderati.
Lo scopo dello yoga terapia include la riduzione, l'eliminazione o, eventualmente la gestione dei sintomi che causano sofferenza; il miglioramento della funzionalità generale dell’individuo; il sostegno alla prevenzione del ripresentarsi della malattia; il miglioramento della salute e del benessere.
Il Maestro Krishnamacharya sosteneva che la prima forma di yoga, che comprende tutte le altre, è proprio lo yoga-cikitsā. Infatti,
quest'ultimo rappresenta la base di tutti gli altri approcci: rakṣana
(approccio yogico protettivo), śikṣaṇa (è l'atto di apprendere, di
studiare, l'acquisizione di conoscenza, śakti (è il talento, le
capacità che possono essere ulteriormente sviluppate grazie ad una
corretta pratica di yoga) e adhyātmika (pratica yoga che si rivolge al
sé, all'essenza, all'intensificazione di questo rapporto).
Cikitsā
indica spesso il trattamento consigliato dal terapeuta (cikitsaka) ma,
in un senso più ampio, si riferisce al desiderio del terapeuta di avere una piena
comprensione di chi è malato e di riportarlo allo stato naturale
dell'essere.
Per capire
meglio cos’è lo yoga terapia può essere utile rifarsi alla differenza di
significato tra curare e guarire, anche se i due
termini, spesso, vengono usati scambievolmente.
“Curare” ha a che fare con il ripristino della salute, con l’assenza di sintomi, è il rimedio alla malattia. Si ripristina un’integrità nuova, diversa, relativamente migliore di quella che si aveva prima della malattia.
“Guarire” non è
l’eliminazione dei sintomi ma piuttosto un percorso di integrazione che
trascende l’aspetto fisico includendo quello mentale, emotivo e
spirituale.
La malattia può essere curata ma questo non significa necessariamente che siamo guariti. E, a volte, raggiungiamo la guarigione sebbene la malattia non sia stata curata.
“Lo yoga è la separazione dall'abitudine
di associarsi alla sofferenza”. E la realizzazione del kaivalya,
la liberazione finale, rappresenta questa dissociazione, che consiste
nella separazione dell'entità spirituale (puruṣa) da quella materiale
(prakṛti), e porta al riconoscimento della vera natura dell'essere umano, il
puruṣa.
La pratica dello yoga
terapia richiede per l’insegnante di yoga una formazione specializzata
che permette di maturare competenze idonee a promuovere un cambiamento positivo per
l'individuo. Lo yoga terapia si avvale di alcuni insegnamenti dell'Ayurveda, di cui è parente stretto. Essendo
parte di una tradizione viva, lo yoga terapia continua ad evolversi e
adattarsi al contesto culturale in cui viene praticato e oggi si serve
anche del contributo di discipline mediche contemporanee. La sua
efficacia è validata da un numero crescente di ricerche e
sperimentazioni che contribuiscono alla crescente comprensione e
l'accettazione del suo valore come disciplina terapeutica. L’apporto
dello yoga in ambito terapeutico è indubbio e spesso, come sostiene
il Maestro Desikachar, gioca un ruolo complementare alle cure mediche, senza per
questo sostituirle.
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