venerdì 18 novembre 2022

Il risveglio di kundalini, l'energia evolutiva dell'uomo - Gopi Krishna

 In questo testo del 1970, Kundalini, l'energia evolutiva dell'uomo di  Gopi Krishna e con commenti psicologici di James Hillman, abbiamo per la prima volta il racconto dell'esperienza vera di uno stato psichico ritenuto quasi irrealizzabile: il risveglio di kundalini.

L'impiego di kundalini non resta ancorata soltanto a termini fisiologici, secondo la visione indiana del mondo, esso deve mirare all'apertura di tutti i centri, di cui dispone l'uomo, per arrivare ad un contatto universale, cioè realizzare il ripristino dell'Uno senza secondo, come si esprime l'Advaita Vedanta di Shankara. Al risveglio della kundalini si associa spesso l'energia sessuale, Si tratta però di un Eros cosmico, un'unione sacrale e perfetta, portata a dimensioni del tutto disinteressate e trascendentali. Io sono Te  e attraverso Te sono l'universo. Quando si raggiunge il livello dell'Uno ogni dualismo tra materia e spirito svanisce e appare solo il vuoto cosmico.

 Non c'è una legge che associa l'energia sessuale alla saggezza e alla creatività. Molti grandi saggi come Ramakrishna, Aurobindo, Gandhi furono liberi dal condizionamento sessuale, mentre molti astinenti, anche contemporanei, hanno spesso facoltà creatrici inferiori agli uomini comuni. La castità in India è solo un'ossessione contemporanea (vedi il libro Continent of Circe di Nirad C. Chauduri) e non si deve dimenticare che l'essenza di Shiva è il lingam.

In questo testo l'autore Gopi Krishna ha cercato di riportare la sua esperienza del risveglio della kundalini che è avvenuta casualmente senza il controllo di un Maestro, il suo sbalordimento e nello stesso tempo la sua disperazione per non poter controllare questo fenomeno (Il controllo del prana è spesso associato al controllo dell'utilizzo del seme e della sessualità).  Il risveglio improvviso della kundalini è avvenuto a 46 anni, dopo un lungo periodo di pratica meditativa, mentre era in meditazione, perse il contatto con il corpo e quanto lo circondava, sentendo contemporaneamente una sensazione alla base della colonna, un flusso di luce liquida entrare nel cervello attraverso il midollo spinale, il corpo era immerso nella luce ed era in uno stato di esaltazione. Da lì iniziò un periodo di stanchezza e spossatezza che durò diversi mesi prima di ritrovare un normale stato percettivo. Durante quel periodo si manifestarono incubi, perse appetito, come se una una forza nuova avesse preso il sopravvento sul suo sistema mentale e biologico. La memoria si indebolì, un filo lo separava dalla follia. L'anormalità fisica e psichica era dovuta all'alterazione nervosa del corpo. Era in condizioni tremende, bruciava interamente dalla testa ai piedi e le sferzate di calore diventavano insopportabili.

Cercò di contattare psichici, medium e yogi che avevano avuto l'esperienza del risveglio della kundalini per cercare di gestire questo strano fenomeno che si stava sviluppando in lui. Qualcuno accennò al fatto che forse per errore la kundalini (l'energia annidata alla base della colonna vertebrale) si fosse destata attraverso un'altra nadi (canale) che non fosse shushumna (il canale centrale all'interno del midollo spinale). Forse il risveglio avveniva attraverso pingala, il canale solare sulla parte destra della colonna. In questo caso si creavano vari disturbi fisici e psichici, che porterebbero alla pazzia e alla morte.  Gopi Krishna cercò quindi di fare dei disperati tentativi di risvegliare anche Ida il canale lunare sul lato sinistro per cercare di neutralizzare o ammortizzare questo terribile fenomeno che stava vivendo.  Poi avvenne il miracolo, si udì un suono simile ad un nervo che si spezza, un lampo argenteo attraversò il midollo spinale e passò attraverso tutti i suoi nervi, e improvvisamente l'angoscia e il dolore cessarono. Torturato ed esaurito cadde in un sonno ristoratore. Dopo qualche tempo accompagnato anche da una dieta molto attenta, Gopi Krishan racconta di essersi ritrovarsi in uno stato straordinario; un medium luminoso e sensibile, brillante notte e giorno, permeava l'intero sistema, sfrecciando in ogni parte del corpo, perfettamente a suo agio e certissimo del cammino da percorrere. 

Una sostanza tonificante veniva riversata nei nervi, nei tessuti e nelle cellule di tutti gli organi ed aveva l'impressione di essere sottoposto ad un processo di purificazione. Anche la mente non funzionava più come prima, c'era stato un preciso e inconfondibile mutamento. Aveva l'impressione che in quei momenti la sua coscienza estesa fosse in contatto con il mondo del prana, la vitale energia cosmica, la sottile sostanza immateriale che non è percebibile dall'uomo comune.  Il Prana ricominciò a circolare regolarmente nel suo corpo. Il prana è una super-intelligente energia vitale cosmica e un sottile conduttore biologico nel corpo, ossia sia una forza vitale universale che una realtà fisiologica. Un'energia materiale ed immateriale nello stesso tempo.

Il culto di kundalini è un sistema di disciplina mentale e fisica per raggiungere l'accostamento al trascendente. E' stato eclissato dal sorgere delle grandi religioni nel mondo. Nell'organismo c'è la presenza di un meccanismo estremamente complicato e di difficile individuazione, che gli antichi sapienti indiani chiamavano kundalini. Il suo controllo è un efficace strumento per il raggiungimento di un più alto stato di coscienza.  L'evoluzione dell'uomo, significa null'altro che l'evoluzione della coscienza, del principio vitale che dimora nel corpo, solo mediante il quale l'io personificato può venire a conoscenza del proprio stato immortale. Non significa solamente lo sviluppo dell'intelletto e della ragione, ma dell'intera personalità, sia delle parti conscie che delle parti inconsce. Uno sviluppo che coinvolge anche l'organico per rendere il corpo dimora più appropriata ad un'intelligenza più alta.

La kundalini è attiva in milioni di uomini intelligenti, creando nella maggior parte dei casi disturbi fisici e psichici che la moderna medicina non è in grado di prevenire o di curare per via della sua totale ignoranza in materia. Il sistema di complicati esercizi fisici e mentali che riguardano il controllo di kundalini, è conosciuto come hatha yoga.  Si basa sulla supposizione che i corpi viventi devono la loro esistenza all'azione di una sostanza estremamente sottile, che pervade l'universo e che è designata come prana, causa di tutti i fenomeni organici; essa controlla gli organismi per mezzo del sistema nervoso e del cervello, manifestandosi come energia vitale. Vi sono due principali correnti nel corpo, che hanno un effetto rinfrescante o riscaldante sul sistema che sono prana e apana che coesistono in ogni tessuto e in ogni cellula, scorrendo nei nervi principali. Per via della natura estremamente sottile, l'energia vitale è stata paragonata al respiro e si afferma che l'aria che respiriamo è permeta di prana e apana (come ossigeno e azoto, l'ossigeno brucia le impurità e l'azoto esercita una funzione moderatrice del suo ardore).  L'energia vitale cosmica, o prana shakti utilizza l'ossigeno come veicolo per la propria attività. La terra ha la sua riserva di prana che permea ogni atomo e ogni molecola di tutti gli elementi e di tutti i componenti che costituiscono montagne, mari; il sole grande riserva di energia vitale deposita il prana sulla superficie terrestre. L'intera struttura dello yoga si basa sulla validità di prana come materia superfisica conoscibile e principale agente che conduce alla condizione superconscia, conosciuta come samadhi. Anche la scienza attuale, in termini diversi asserisce che l'energia è la base del mondo fisico.   L'energia cosmica o Shakti si manifesta come forza nella materia e come vitalità negli organismi viventi; è il medium attraverso il quale l'intelligenza cosmica conduce le vaste attività di questo mondo. il termine Prana shakti è applicato all'energia che si applica alla sfera organica, mentre il termine shakti è applicato ad ogni forma di energia: animata e inanimata. 

Quando si medita, e si arriva a stati profondi di meditazione, la richiesta di maggior energia per via dello stato di concentrazione della mente, si riflette sul corpo che diventa freddo e il respiro impercettibile, il cervello diventa intensamente attivo mentre gli altri organi funzionano al rallentatore. La coscienza superficiale si innalza oltre le sensazioni corporali, e la sua  facoltà di percezione si allarga di molto rendendo possibile la cognizione di esistenze superfisiche. In queste condizioni, il primo oggetto della percezione è il prana.  Esiste un universo più vasto e bello del cosmo che percepiamo. Non ci rendiamo conto di quale meravigliosa materia animi le cellule e gli organismi, causando meravigliose reazioni chimiche e fisiche: Non sappiamo nulla di quale intelligenza regola la macchina del corpo, lo costruisce, lo preserva dalle malattie, lo cura.  La sperimentazione portata avanti da generazioni di saggi permise di scoprire che era possibile raggiungere il controllo volontario del sistema nervoso fino a dirigere un più grande flusso di prana nel cervello ed intensificarne l'attività fino ad arrivare a stati profondi di concentrazione e meditazione. Questi stati di meditazione permettevano di visitare regioni inesplorate, mai sperimentate nel mondo dei sensi.  Quando kundalini si risveglia, l'energia crea nuovi canali nel sistema nervoso e nel cervello, dotando il fortunato individuo di incredibili poteri mentali e spirituali. 

Il famoso Gayatri mantra è un'invocazione a kundalini affinchè conceda la trascendenza. Il sacro filo indossato dagli indù, che è fatto generalmente di tre o sei fili separati e tenuti insieme da un nodo, è il simbolo dei tre canali energetici, il ciuffo di capelli annodati che gli uomini portano sulla cima della testa, indica la sede del centro conscio inoperante del cervello che funge da sede della percezione supersensibile. L'adoratore di Kali, Durga, Shiva o Vishnù quando è prostrato dinnanzi l'immagine della propria deità chiede grazie non solo mondane ma anche gli attributi superfisici che gli permetteranno di guardare oltre il velo delle apparenze illusorie. La mente e il corpo sono talmente interconnessi e interdipendenti, quasi tutti i metodi per raggiugere questa particolare visione o esperienza sensoriale - la concentrazione, gli esercizi respiratori, le posizioni, la preghiera, il digiuno, l'ascetismo ed altri - modificano sia la cornice organica del corpo e della mente.  E' chiaro che tutti gli esercizi sono diretti alla manipolazione di un definito sistema di controllo organico del corpo.

L'autore continua il suo racconto dicendo, che dopo che l'energia si era regolarizzata e stabilizzata nel suo corpo, il passaggio della corrente nei suoi filamenti nervosi divenne meno percettibile, la sua mente si inondava di felicità e una indescrivibile pace si manifestava in ogni fibra del suo essere.  Guardava ora l'universo mediante una superfice mentale ingrandita e l'area della coscienza periferica era senza dubbio aumentata.

Con il risveglio dell'energia si ha un'alterazione della qualità e del comportamento delle correnti nervose che regolano le funzioni degli organi e portano ad una alterazione nella qualità delle impressioni sensorie e della loro interpretazione da parte della mente osservante. La coscienza e l'ego non sono più identificati, l'ego non è più un'unità definita, ma viene circondato da un luminoso globo cosciente di vaste dimensioni.  Un centro cosciente di grande potere fatto di tessuto cerebrale particolarmente sensibile si sviluppa nel cervello umano, vicino alla corona della testa. Se inizia a funzionare prematuramente, ossia prima che i collegamenti e i nervi siano stabiliti, e le cellule cerebrali siano abituate al flusso della potente energia, si possono manifestare problemi fisici e mentali.  Per questa ragione, sulla base di esperienze millenarie, i maestri Yoga consigliavano di destare la Shakti solo agli yogin che avessero una costituzione robusta, il dominio dei desideri, il controllo delle funzioni degli organi vitali e un'inflessibile forza di volontà. Questi yogin, grazie al risveglio di kundalini, venivano sospinti in un nuovo stato di esistenza. Venivano chiamati Vira che vuol dire eroe, il risveglio di kundalini era definita vira sadhana che significa impresa eroica: l'energia saliva fino alla testa passando per i centri di energia, distinti da spessi gruppi di nervi collocati lungo il midollo spinale. La linea di demarcazione tra naturale e soprannaturale non poteva essere superata da tutti. Questo meccanismo conosciuto come kundalini è la reale causa di tutti i fenomeni psichici e degli autentici stati spirituali, della trasformazione del sistema nervoso e del cervello in una qualità superiore di coscienza, dell'evoluzione e dello sviluppo della personalità, è l'unica chiave ai misteri insoluti della creazione.  

L'idea di portare in attività una forza vitale dormiente nel corpo, vista alla luce della moderna conoscenza, può solo significare lo sviluppo o la generazione di un nuovo tipo di vitalità che implica la ricomposizione del sistema nervoso, ricomposizione che non è possibile senza un'evoluzione biologica. E questo in Gopi Krishna ha provocato tutta una serie di grossi problemi fisici: mancanza di sonno, febbre, voracità, nausea, disgusto, ecc.  Per questo è importante la presenza di un Maestro nei momenti critici e questo spiega anche perchè gli yogin, per premunirsi contro alcuni fenomeni,  apprendono a svuotare volontariamente intestino e stomaco.  Secondo il racconto di Gopi Krishna, la manifestazione della kundalini, era accompagnata da strane manifestazioni psichiche come all'improvviso l'apparizione di una luce brillante dalla quale sgorgavano versi di poesia in persiano, e in altre lingue;  contemporaneamente si sviluppava in lui una capacità di una conoscenza supersensoriale per la percezione della sottile realtà al di là della percezione dei sensi.

L'autore, nel suo libro, riporta l'alternarsi di questo stato di coscienza nel corso degli anni, specialemente nella perdita e la riconquista di una gioia celestiale. Si sono succeduti momenti in cui si è acceduto all'apice e momenti di ricadute, a tratti vivendo immerso nella quotidianità, a tratti identificandosi con l'immagine del santone pronto a dedicarsi ai soli problemi dello spirito. La scrittura del libro è stata per l'autore, un modo per far conoscere la grande verità che aveva scoperto e rendere così servizio all'umanità.  Secondo l'autore: "Questa esperienza è la manifestazione di un processo evolutivo attivo nell'essere umano teso a trascendere i confini della mente e l'acquisizione di uno stato di coscienza superiore. Chi oggi prova piacere nei limiti ristretti dell'ego della creatura umana condizionata, questi, e solo questi, è il visionario". 

Il risveglio di kundalini è l'opera più alta e la conquista più meravigliosa che ci sia per l'essere umano. Internamente sboccerà in un visionario, veicolo di espressione di una più elevata coscienza, dotato di un sesto senso; esternamente sarà un genio religioso, un profeta, un gigante intellettuale con stupefacente versatilità ed intuito, completamente diverso nella mente da come era prima dell'esperienza. Per una straordinaria legge biologica non ancora conosciuta dalla scienza, l'organismo umano potrebbe completare, nel giro di pochi anni, il suo ciclo evolutivo.

Le sei perfezioni o le sei paramita nel buddhismo

Nel buddhismo le sei perfezioni o paramita sono:      1. Generosità     2. Autodisciplina etica     3. Pazienza  4. Perseveranza     5. Stabilità mentale (concentrazione)      6. Consapevolezza discriminante (saggezza).

 I sei atteggiamenti di vasta portata sono stati della mente che conducono alla liberazione e all’illuminazione. Come antidoti per alcuni dei nostri più grandi ostacoli mentali (la rabbia, l’avarizia, la gelosia, la pigrizia e così via), i sei atteggiamenti lavorano insieme, consentendoci di affrontare ogni cosa che la vita abbia in serbo per noi. Sviluppando questi atteggiamenti noi possiamo, lentamente ma certamente, realizzare tutto il nostro potenziale, offrendo il più grande beneficio a noi stessi e agli altri.

Il Buddha indicò sei importanti stati mentali che abbiamo bisogno di sviluppare se vogliamo conseguire uno qualunque dei nostri obiettivi positivi nella vita. Sono solitamente tradotti come “perfezioni”, poiché perfezionandoli completamente come hanno fatto i Buddha, pure noi possiamo ottenere la liberazione e l’illuminazione. Possiamo anche chiamarli “atteggiamenti di vasta portata”, in linea con il loro nome sanscrito, paramita, poiché con loro possiamo raggiungere la riva lontana dell’oceano dei nostri problemi. Non conserviamo semplicemente questi sei stati mentali come una bella lista da guardare. Piuttosto, sono stati della mente che abbiamo bisogno di miscelare insieme e utilizzare mentre affrontiamo la nostra vita quotidiana. In linea con i tre livelli di motivazione che si trovano nel lam-rim (il sentiero graduale), svilupparli nelle nostre vite ci dà benefici enormi:

  •     Ci consentono di evitare e risolvere problemi.
  •     Ci aiutano ad eliminare emozioni e stati mentali disturbanti.
  •     Ci danno il potere di offrire il più grande aiuto agli altri.

Quando ci stiamo formando per sviluppare questi atteggiamenti positivi, abbiamo bisogno di tenere a mente uno o più di questi obiettivi. Questo ci dà un grande incentivo per continuare a lavorare per rafforzarli sempre di più.

1. Generosità. La generosità è la disponibilità di dare agli altri qualunque cosa sia necessaria. I suoi benefici sono:    

  •  Ci offre un senso di autostima che abbiamo qualcosa da contribuire agli altri, aiutandoci ad evitare o liberarsi dei problemi della bassa autostima e della depressione.
  •     Aiuta a superare l’attaccamento, l’avarizia e la grettezza, che sono stati infelici della mente i quali creano problemi ricorrenti.
  •     Aiuta gli altri che hanno bisogno.

2. Autodisciplina etica. L’autodisciplina etica avviene quando ci asteniamo dal comportamento distruttivo. I suoi benefici sono:

  •     Ci consente di evitare tutti i problemi che sorgono dall’agire, dal parlare, e dal pensare in maniera nociva. Essa crea un fondamento di fiducia con gli altri, che è la base per un’amicizia vera.
  •     Ci aiuta a superare il nostro comportamento negativo impulsivo e a sviluppare l’autocontrollo, portandoci ad avere una mente più stabile, più calma.
  •     Ci impedisce di fare del male agli altri.

3. Pazienza. La pazienza è la capacità di sopportare le difficoltà senza arrabbiarsi o turbarsi. I suoi benefici sono:

  •     Ci permette di evitare scenate quando le cose vanno male, o quando noi o gli altri fanno errori.
  •     Ci aiuta a superare la rabbia, l’impazienza e l’intolleranza, che sono stati mentali disturbanti. Siamo in grado di rimanere calmi di fronte alle difficoltà.
  •     Ci consente di aiutare meglio gli altri, perché non ci arrabbiamo con loro quando non seguono i nostri consigli, fanno errori, agiscono o parlano in modo irrazionale, o ci creano problemi.

4. Perseveranza. La perseveranza è il coraggio eroico di non mollare quando le cose si mettono male, ma di continuare l’impegno costantemente fino alla fine. I suoi benefici sono:

  •     Ci dà la forza di finire quello che abbiamo iniziato, senza diventare scoraggiati.
  •     Ci aiuta a superare i sentimenti di inadeguatezza e la pigrizia della procrastinazione, in cui ci distraiamo con cose insignificanti.
  •     Ci permette di avere successo nel conseguire i compiti più difficili, e ci impedisce di abbandonare gli individui più difficili da aiutare.

5. Stabilità mentale (concentrazione). La stabilità mentale (la concentrazione) è uno stato della mente totalmente privo di divagazione mentale, torpore, e turbamenti emotivi. I suoi benefici sono:

  •     Ci consente di rimanere concentrati su qualunque cosa stiamo facendo, così possiamo evitare errori e incidenti.
  •     Ci aiuta a superare lo stress e l’ansia, e l’essere troppo eccitati, assenti, o emotivamente agitati.
  •     Ci consente di concentrarci su quello che gli altri stanno dicendo e come si stanno comportando, in modo tale da poter sapere come aiutarli meglio.

6. Consapevolezza discriminante (saggezza). La consapevolezza discriminante (la saggezza) è lo stato della mente che distingue correttamente e con certezza tra ciò che è appropriato e inappropriato, e ciò che è corretto e incorretto. I suoi benefici sono:

  •     Ci consente di vedere chiaramente e correttamente cosa fare e come comportarsi in qualunque situazione particolare, impedendoci di fare qualcosa di cui ci pentiremo in seguito.
  •     Ci aiuta a superare l’indecisione e la confusione.
  •     Ci consente di valutare le situazioni degli altri in modo accurato, così sappiamo cosa dire e fare in modo tale da fornire il migliore aiuto possibile.

Dal sito  https://studybuddhism.com/  articolo del Dr. Alexander Berzin

 https://studybuddhism.com/it/buddhismo-tibetano/il-sentiero-per-l-illuminazione/amore-e-compassione/una-panoramica-delle-sei-perfezioni-le-sei-paramita

Il divertente dialogo tra Fedez e Umberto Galimberti sulla società contemporanea

Il divertente dialogo tra Fedez e Umberto Galimberti. Vedi Muschio selvaggio Podcast    https://www.youtube.com/watch?v=arVmczOyLpU   

E' un Podcast dedicato a temi di cultura e società con ospiti diversi ad ogni puntata. È caratterizzato da momenti di approfondimento, serietà, gioco e imprevedibilità. E' gestito da Fedez & Luis Sal che sono  degli YouTuber italiani tra i più seguiti dagli adolescenti e  influencer di successo.

Umberto Galimberti presenta la sua visione della società contemporanea. Parla dello sfrenato consumismo caratterizzante oggi la nostra società: Via del corso si  riempe di gente,  gente che viene a comprare qualsiasi cosa, per avere una piccola soddisfazione temporanea.   Per i depressi è una forma di auto-cura di comprare qualcosa per essere contenti.  Per Galimberti  "Chi è felice non consuma".

Eric From sottolinea che siamo passati da "Chi sono a che cosa ho!"  "dall'essere all'avere!"

L'umanità è sempre più debole dal punto di vista psicologico; prima con la psicanalisi si affrontavano problemi problemi affettivi, sessuali, ecc , oggi il problema ricorrente è  "che senso ha la mia vita?" Trovare un senso all'esistenza.  Oggi l'umanità è da buttar via,  sono odiose le buone maniere.
L'uomo ha bisogno di trovare un senso. Il colpo di genio dei cristiani è quello di aver inventato che la vita ha un futuro...
Oggi il vecchio muore perchè nessuno l'accarezza più, è ignorato da tutti.  Da quando è morta mia moglie non ho più un testimone che mi guarda ...

La pubblicità è la forma più nichilista che esiste oggi, induce a portare al nulla in breve tempo un oggetto e cambiarlo.

Il Guru indiano Baba Ramdev incontra SadhGuru alla Isha Fondation

Baba Ramdev è leader spirituale indiano e un rinomato insegnante di yoga e sostenitore dell'ayurveda. È famoso per aver reso popolare lo yoga tra gli indiani attraverso la televisione e i suoi raduni di yoga di massa frequentati da migliaia di persone. Jaggi Vasudev, comunemente conosciuto come Sadhguru, (1957 - ) è un mistico e yogi indiano e autore di vari best seller sulla spiritualità. Ha fondato la Isha Foundation, un'organizzazione  a-politica, non religiosa, no-profit che offre programmi yoga in varie parti del mondo..

 Baba Ramdev è nato nello stato di Haryana, in India, con il nome di Ramkrishna Yadav, si interessò presto allo yoga. Da giovane ha capito di non essere destinato alla vita mondana ed è entrato nel Sanyas (vita monastica), assumendo il nome di Baba Ramdev.
Si è poi trasferito ad Haridwar, nell'Uttarakhand, dove ha studiato le antiche scritture indiane presso il Gurukul Kangri Vishwavidyalaya. Ha anche praticato un'intensa autodisciplina e meditazione.

Nel 1995 Baba Ramdev ha fondato il Divya Yoga Mandir Trust per promuovere lo yoga. In questo impegno è stato accompagnato da Acharya Karamveer e Acharya Balkrishna. Acharya Karmaveer è un esperto di yoga e Veda, mentre Acharya Balkrishna è un medico laureato in ayurveda. La sede del trust è presso l'Ashram Kripalu Bagh di Haridwar. Baba Ramdev insegna yoga principalmente in questo ashram.
Baba Ramdev insegna principalmente la forma di yoga Pranayama. Il programma consiste in sei esercizi di respirazione in una sequenza specifica. La maggior parte degli altri insegnanti di yoga pone l'accento sulla pratica delle asana (posizioni yoga), mentre Baba Ramdev si concentra maggiormente sugli esercizi di respirazione.
Ha fondato il Patanjali Yogpeeth ad Haridwar, per la promozione e la pratica dello yoga e dell'ayurveda. Il Patanjali Yogpeeth ha due campus in India e diversi altri nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Nepal, in Canada e alle Mauritius.

La critica a Baba Ramdev.  Viene criticato per essere diventato un uomo d'affari e ambasciatore del marchio di Patanjali Ayurved. La società è stata fondata nel 2007 e in poco più di dieci anni i suoi ricavi sono saliti di oltre venti volte: da 69 milioni a 1,6 miliardi di dollari.  Il marchio Patanjali come la sua immagine è onnipresente in India.  Ramdev oggi dice che il suo obiettivo è vendere agli indiani tutti i suoi prodotti ayurvedici, basati sulla medicina tradizionale e alla cultura indiana, per ogni necessità legata alla cura della casa, alla pulizia e al benessere della persona. Un imprenditore santone, quasi venerato che è diventato un riferimento del partito nazionalista indiano.

  • La Visita nel 2010:  https://www.youtube.com/watch?v=tadjYpS6uF8
  • https://youtu.be/j4IaxNUubYo     
  • https://www.youtube.com/watch?v=COypcqi1XAg     -     
  • https://www.youtube.com/watch?v=yMyNqVf9VqY

India's spiritual trinity on Yoga day   https://www.youtube.com/watch?v=3k3XxA_b6HU

 

mercoledì 16 novembre 2022

Il buddhismo è una religione? - Il monaco e il filosofo

Per rispondere alla domanda se il buddhismo è una religione, utilizzerò le parole di Matthieu Ricard, il monaco francese più conosciuto in Europa, ed interprete di Sua Santità il Dalai Lama, che terminata la sua tesi sull'ingegneria molecolare parte per l'Himalaya  e diventa buddhista.

In questo periodo mi sono rimesso a leggere i libri che mi avevano colpito e avevano influenzato il mio pensiero e tra questi c'è Il monaco e il filosofo, che riporta il dialogo tra Jean-François Revel e Matthieu Ricard, un confronto tra laicità e buddhismo, e c'è un capitolo in questo libro in cui si pone la domanda: "Il buddhismo è una religione? E' una saggezza, una metafisica? E' una domanda posta spesso al Dalai Lama a cui risponde spesso con allegria:  "povero buddhismo, rifiutato dalle religioni, che asseriscono che è una filosofia atea, una scienza della mente, e dai filosofi che non definiscono il buddhismo una filosofia ma lo avvicinano alle religioni.  Questo diventa  un vantaggio perché permette al buddhismo di gettare un ponte tra religioni e filosofie".

In questo testo un padre e un figlio discutono appassionatamente sul buddhismo e sui punti di contatto con il pensiero occidentale, con  forza, chiarezza  ed  l'incisività. Il padre è Jean-François Revel, pseudonimo di Jean-François Ricard, filosofo, saggista e personalità di spicco del panorama intellettuale francese; mentre il figlio è Matthieu Ricard, brillante neurobiologo che a ventisei anni, nel 1972, si è trasferito in Oriente per farsi monaco buddhista, intraprendendo un cammino che l'ha reso uno dei più importanti esponenti in Occidente di questa disciplina spirituale. In questo dialogo scambiano le loro idee sul rapporto tra la ricerca scientifica e il percorso spirituale, tra la spiritualità e la religione, tra filosofia orientale ed occidentale, tra spiritualità religiosa e laica,  sull'impatto del buddhismo in Occidente. 

Per Emil M. Cioran (1911-1995) un filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo, la conoscenza è sofferenza, o in ogni caso non può acquisirsi che attraverso la sofferenza. Ed è con l'accettazione di questo presupposto che si misura il valore di uno spirito (e aggiungerei io di una persona). L'inizio della ricerca spirituale è austero, bisogna fare uno sforzo su se stessi, affrontare la sofferenza della conoscenza, o ancora "Il rigore dell'ascesi".
La conoscenza per il buddhismo è la delucidazione della natura del mondo fenomenico, della natura della mente. L'ignoranza è dovuta all'attaccamento all'IO. Quando la ricerca spirituale si traduce in una vera trasformazione interiore, è una ricerca prettamente vivente. Il buddhismo considera la scienza una visione importante ma parziale della conoscenza. Una delle caratteristiche di una pratica spirituale stabile è l'invulnerabilità alle condizioni esterne, favorevoli o sfavorevoli.

Il buddhismo è una tradizione metafisica che emana una saggezza applicabile a tutti gli istanti dell'esistenza e in tutte le circostanze. Il buddhismo, in effetti, non è una religione se si intende per religione un'adesione ad un dogma che bisogna accettare per fede.   Se si considera una delle etimologie della parola religione, "quello che collega", il buddihsmo ci collega alle più alte verità metafisiche. Il buddhismo comunque non esclude la fede, se la si intende come una convinzione intima e forte che nasce dalla scoperta di una verità interiore. La fede è anche la meraviglia di fronte a questa trasformazione interiore.  Infine, il buddhismo non è un dogma, in quanto il Buddha ha sempre detto che si dovevano esaminare i suoi insegnamenti, meditarci sopra, che non dovevano essere semplicemente accettati, ma sperimentati.  Bisogna esaminarli, dice il Buddha, come si esamina una pepita d'oro. Per sapere se è pura, si sfrega su una pietra piatta, la si martella, la si fa fondere sul fuoco.

Il Buddha non è venerato come un Dio o come un santo, ma come il saggio, il realizzato, colui che si è svegliato dalla notte dell'ignoranza e che ha sviluppato tutte le qualità spirituali e umane.

L'unico aspetto un po' controverso è la presenza di un ordine monastico nel buddhismo. Alcuni lama sono laici e possono avere delle relazioni sessuali e sposarsi. Altri sono dei monaci con voto di castità.  La comunità monastica buddhista, il Sangha, è stata fondata dal Buddha per coloro che vogliono dedicare completamente la loro vita alla realizzazione dell’illuminazione. La vita monastica permette di lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e le complicazioni della vita laica, dedicando quasi tutto il proprio tempo ed energia al raggiungimento della liberazione. Offre anche la possibilità di vivere in solitudine, fattore molto importante per poter sviluppare stati meditativi profondi e saggezza. Il Buddha ha inoltre istituito un codice di condotta e di disciplina molto dettagliato ed elaborato per aiutare i monaci a coltivare la virtù.  Tra il sangha monastico e i laici buddhisti c’è una relazione di interdipendenza. Il sangha dipende dai laici per i bisogni materiali, e in cambio i monaci e le monache forniscono una guida spirituale e un sostegno morale alla comunità laica. 

Il testo è stato pubblicato nel 1997 ed ha avuto un enorme successo mondiale, e Matthieu Ricard ha utilizzato i diritti di autore per creare l'associazione Karuna-Shechen nel 2000. L'associazione porta avanti progetti umanitari nel campo dell'educazione, della sanità per le persone svantaggiate dell'India, Nepal e Tibet.  Vedi sito https://karuna-shechen.org

Uno dei motivi che hanno spinto Matthieu verso l'Oriente è stato il seguente: spesso il genio che manifestano le grandi personalità in Occidente, non è accompagnato da perfezioni umane anche le più semplici come ad esempio l'altruismo, la bontà, la sincerità. Invece, il modo di esistere dei maestri tibetani sembrava il riflesso di quello che insegnavano.  Matthieu ha incontato per la prima volta la cultura tibetana e i lama nel film Himalaya, Terre de Sérénité: Le Lac des Yogis di Arnaud Desjardins.

domenica 13 novembre 2022

Julian Assange finalista del Premio Sakharov

 Il giornalista Julian assange è stato uno dei finalisti del premio Sakharov 2022 per la libertà di pensiero, che viene assegnato all'Euro camera dal 1988. I finalisti, oltre  Assange, sono stati il popolo dell'Ucraina con i suoi rappresentanti e la Commissione per la verità in Colombia. Gli eurodeputati hanno selezionato i finalisti da un lungo elenco di candidature presentate da gruppi politici o da gruppi di eurodeputati.  La candidatura di Assange era stato proposta dalla eurodeputata Sabrina Pignedoli del movimento 5 stelle.

Il 19 ottobre è stato decretato dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola e dai leader dei gruppi politici il vincitore: il "coraggioso popolo ucraino" che continua a resistere all'avanzata russa.   

Dal 1988 il Premio Sacharov per la libertà di pensiero viene assegnato annualmente a singoli individui, gruppi e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio è intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov e il premio in denaro è di € 50.000. Nel 2021 il Premio Sacharov del Parlamento europeo è stato conferito ad Alexei Navalny, politico dell'opposizione russa e attivista anti-corruzione.

Il premio sarà assegnato a Strasburgo il prossimo 14 dicembre e si spera con l'occasione che il giornalista possa uscire dalla prigione di massima sicurezza britannica, almeno per un breve periodo, e poter presenziare all'evento e avere così la testimonianza della solidarietà di molte persone alla sua causa. Ciò potrebbe aiutarlo molto anche a livello psicologico. Assange è relegato da tre anni e mezzo in una minuscola cella di sicurezza, in attesa di essere estradato negli Stati Uniti dove potrebbe essere condannato a 175 anni di prigione per violazione del segreto militare, solo per aver mostrato dei video in cui l'esercito americano in Afganistan sparava su civili. 

Si spera che il governo Britannico non si comporti come Putin che vietò  a Alexei Navalny di presiedere alla cerimonia.  

Il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel ha lanciato un'altra campagna internazionale che si chiama "La mia voce" per cercare di salvare il fondatore di WikiLeaks dall'estradizione e l'appello è il seguente: "La trasparenza è condizione irrinunciabile per la democrazia".

venerdì 11 novembre 2022

NeoConnessi - Per un uso consapevole della rete

 La scuola e la famiglia hanno un ruolo chiave per garantire l’educazione dei più giovani a un uso consapevole e responsabile della tecnologia e della reteNeoConnessi è il progetto di WINDTRE – sviluppato con il supporto di esperti in ambito psicologico, pedagogico, tecnologico e didattico e con la collaborazione della Polizia di Stato – nato per accompagnare scuole e famiglie nel momento delicato in cui i bambini si trovano per la prima volta a possedere uno smartphone o un tablet e a navigare in autonomia. Secondo i dati dell’EU Kids online 2020 in Italia accade intorno ai 10 anni di età.

Per affrontare insieme il cambiamento, NeoConnessi offre numerose risorse: un kit didattico per le scuole, un corso di formazione per i docenti, un magazine e un gruppo Facebook per i genitori ricco di articoli, approfondimenti, indicazioni tecniche di prevenzione e sicurezza, modelli di comportamento che tengono conto della relazione tra controllo e fiducia, iniziative online e offline e il nuovo NeoConnessi Silver dedicato ai nonni, per spiegare in modo semplice e accessibile a tutti come imparare a utilizzare lo smartphone, la Rete e le tecnologie digitali in sicurezza.

Vedi sito:   https://www.neoconnessi.it/esperti/

martedì 8 novembre 2022

Oggi in Italia i cittadini in povertà assoluta sono il 9,4% della popolazione

 I neoliberisti amano a tal punto i poveri che quando vanno al governo li aumentano di numero - Indro Montanelli (1909-2001).

E' in corso una vera guerra di classe. Ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra. E la stiamo vincendo. -  il miliardario   Warren Buffet (1930 - ) - dal New York Times.  

Bisogna affrontare la disuguaglianza economica come una questione politica e morale. Per una società piú prospera e giusta. -  Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001.

Grazie ai governi tecnici e neoliberisti in Italia, dopo oltre 15 anni di cure dei migliori, dal 2007 ad oggi 2022, i poveri sono triplicati. Nel 2007 l'ISTAT contava poco meno di 1,8 milioni di cittadini in povertà assoluta, pari al 3,1% della popolazione italiana; oggi i cittadini in povertà assoluta risultano triplicati: sono 5,6 milioni pari al 9,4% della popolazione (vedi anche il XXI rapporto dell'INPS 2022).  Ciò significa che un cittadino su dieci fatica a permettersi persino i beni essenziali. I bambini poveri sono triplicati raggiungendo 1,3 milioni. Se si sommano le persone in povertà assoluta a quelle in povertà relativa si arriva a 14 milioni di persone. Su 18 milioni di lavoratori dipendenti 3 milioni sono rimasti in cassa integrazione.  

 L'Italia comunque è un Paese ricco, il suo PIL è di 2.004 miliardi di dollari ed è l'ottavo Paese più ricco tra i 196 Paesi nel mondo. Il PIL (prodotto interno lordo) pro-capite medio annuo è di 33.228 dollari e se tutti guadagnassero questa cifra l'Italia sarebbe il Paese più felice del mondo.  Purtroppo se si guarda la realtà ci si rende conto come l'ingiustizia regni nel nostro Paese.  Nel 2007 le 10 famiglie più opulente avevano una ricchezza pari a quella di 3,5 milioni di poveri, addesso sono in possesso di una ricchezza pari a quella di 6 milioni di poveri. In questi anni il patrimonio dei ricchi è aumentato del 72%   e contemporaneamente si constata che il 5% dei contribuenti più ricchi paga meno in tasse che il 95% del resto della popolazione italiana. Questo fenomeno dei ricchi che pagano meno tasse è un fenomeno mondiale. Vedi alcuni esempi: il miliardario Warren Buffet  dichiara candidamente in una intervista: "io verso solo il 17% del mio imponibile, i miei dipendenti fino al 41%". La Apple ha pagato solo lo 0,05% sui propri utili. I super ricchi fanno un uso spregiudicato del potere e il ricorso alle lobby per finanziare le loro campagne elettorali. 

Ancora più drammatico è il fatto che oggi la democrazia accetti l'idea che ci sia una parte di cittadini in povertà assoluta (prima c'erano solo disoccupati). Dopo essere passati dalla crisi finanziaria del 2011, la crisi pandemica del 2020, stiamo per entrare nella terza crisi del 2022: quella dell'inflazione che avrà un impatto devastante sul costo della vita e sulle famiglie a reddito modesto.  Purtroppo, sembrerebbe che la politica del nuovo governo di Giorgia Meloni, che si è insediato da poco,  non cambierà molto rispetto ai precedenti ed avrà come obiettivi più libera impresa, meno Stato, meno welfare, più incentivi, smantellare il reddito di cittadinanza, togliere ai poveri per dare ai ricchi.  La cosa drammatica è che persino la Chiesa di Papa Francesco ha risposto in maniera blanda alla proposta di smantellare il reddito di cittadinanza (Sappiamo ormai che dalla sinistra italiana e dai sindacati ormai non c'è più nulla da aspettarci).   Bisogna precisare che il Reddito di cittadinanza (Rdc) e la Pensione di cittadinanza sono stati introdotti nel marzo 2019 e l'Italia è stato l'ultimo dei Paesi dell'OCSE ad introdurre questi provvedimenti.

E' in corso un lungo processo di demolizzione dello stato sociale; si sta assistendo ad una vera guerra ai poveri che ha prodotto i suoi effetti maggiori a colpi di tagli alla spesa sociale, liberalizzazioni selvagge e sfruttamento del lavoro. La liberalizzazione del mercato del lavoro ha contenuto la crescita dei salari e reso più difficile avere un'occupazione stabile. Secondo l'OCSE un quinto degli occupati in Italia è precario e siamo l'unico Paese Europeo dove i salari reali sono diminuiti del 2,9% negli ultimi 30 anni, siamo anche al quarto posto in Europa per working poor. (lavoratori poveri). A questi tagli sono stati affiancati provvedimenti del tipo Riforma Fornero, Jobs Act, Patto di stabilità.

Purtroppo, in favore dei poveri non si interviene con politiche sociali attive e programmatiche ma solo con aiuti finanziari e bonus. Un meccanismo che deresponsabilizza lo Stato rispetto alle condizioni di povertà che non sono rimosse. Secondo l'ISTAT il reddito di cittadinanza - introdotto nel 2019 - ha salvato dalla povertà circa un milione di persone. In questi anni la distribuzione della ricchezza è rimasta iniqua, è rimasta ingiusta anche la distrubuzione del lavoro, del sapere, del potere, delle tutele, delle opportunità e l'ascensore sociale si è completamente rotto.

Oggi il fenomeno delle inuguaglianze è certificato anche dalla Caritas che ha appena pubblicato L'anello debole. Rapporto 2022 su povertà e esclusione sociale in Italia (i dati si riferiscono al 2021).  L'età media delle persone che chiedono aiuto alla Caritas è di 46 anni, il 47% è composto da persone con meno di 34 anni penalizzate dal mercato del lavoro. Il 51% degli assistiti è composta da uomini. Gli stranieri assistiti sono il 55%, ma nel Sud i meridionali assistiti (74%) sono più degli stranieri (21%). Il 70% sono analfabeti, il 47% sono disoccupati o inoccupati mentre il 24% è composto da working poor, cioè da persone che versano in stato di massima indigenza pur svolgendo qualche lavoro.  Tra gli assistiti dalla Caritas cominciano a comparire anche appartenenti alla classe media proletarizzati dalla disoccupazione. Alla povertà economica si accompagna la povertà educativa, il 30% dei nuovi poveri finiscono per abbandonare la scuola. Per la prima volta i giovani di questa generazione sono più poveri di quelli della generazione precedente.

 Il rapporto 2020 del World Economic Forum analizza la mobilità sociale in 82 Paesi del mondo: l'Italia si colloca all'ultimo posto delle nazioni europee industrializzate, precedendo solo Grecia, Albania, Bulgaria, Croazia.  Una ricerca condotta dalla Banca d'Italia del 2016 aveva dimostrato la scarsa mobilità sociale nel nostro Paese sotto tre punti di vista: quello della trasmissione dei livelli di istruzione, dei livelli di reddito e della ricchezza. In pratica, il famoso sbandierato merito non incide minimamente sulla mobilità sociale.

Non c'è più quel fenomeno che gli economisti Arthur Laffer e Simon Kuznets hanno definito sgocciolamento (trickele-down) ossia la ricchezza accumulata dai ricchi finisce per sgocciolare sulla classe media e sui poveri. Non solo i ricchi condannano i poveri alla povertà e a restare in basso della piramide, ma nutrono verso essi un odio represso e un inconscio rancore. Come ricorda l'ultimo rapporto della Caritas , da tempo le scienze sociale segnalano l'insorgere di sentimenti di aporofobia, ossia la paura per la povertà e per i poveri.

La sola soluzione può venire da un mutamento radicale della politica e dell'economia, capace di restringere la forbice tra ricchi e poveri attraverso il taglio dei privilegi goduti dal vertice della piramide sociale, la decrescita del consumismo, la giusta tassazione dei patrimoni e prima di tutto, la diffusione delle conoscenze e competenze.

Il premio Nobel Joseph Stiglitz, in un suo libro - La grande frattura scrive: "Stiamo sprecando le nostre risorse più preziose, le risorse umane, i nostri talenti. Milioni di persone che stanno al fondo della scala sociale non sono in grado di esprimere il rpoprio potenziale".                                         Inoltre, scrive: "Più soldi vanno in alto (più di un quinto di tutto il reddito va al 1% al vertice), più persone sono povere in fondo alla scala sociale e la classe media - che è stata a lungo la forza centrale della nostra società - vede stagnare il proprio reddito".

_________________    Vedi documenti:  

  • XXI rapporto dell'INPS 2022  - https://www.inps.it/dati-ricerche-e-bilanci/rapporti-annuali/xxi-rapporto-annuale
  • L'anello debole. Rapporto 2022 su povertà e esclusione sociale in Italia  - https://www.caritas.it/presentazione-del-rapporto-2022-su-poverta-ed-esclusione-sociale-in-italia/
  •  Il rapporto 2020 del World Economic Forum - https://www.weforum.org/reports/annual-report-2020-2021/
  • Joseph Stiglitz, La grande frattura, Einaudi, 2017
  • Rapporto OCSE -  https://www.open.online/2022/09/09/report-ocse-2022-salari-reali-disoccupazione/

 ________________    I Governi che si sono succeduti dal 2007 ad oggi in Italia sono i seguenti:

  • 2007 Prodi
  • 2008 Berlusconi
  • 2011 Monti
  • 2013 Letta
  • 2014 Renzi
  • 2017 Gentiloni
  • 2018 Conte  I 
  • 2019 Conte  II
  • 2021 Draghi
  • 2022 Meloni

domenica 6 novembre 2022

Citazioni del Buddha per quando ti senti triste o depresso

 Canale youtube il segreto del samadhi:   https://www.youtube.com/results?sp=mAEB&search_query=il+segreto+del+samadhi      

Citazioni del Buddha per quando ti senti triste o depresso  https://www.youtube.com/watch?v=nEMAfTippOY 
  • Preoccuparti di ciò che succederà domani serve solo a toglierti la pace oggi.
  • Tutto arriva al momento giusto porta pazienza.
  • La felicità non consiste nell'ottenere tutto ciò che si desidera, ma nel godere di tutto ciò che si ha.
  • Non si può sempre controllare ciò che accade all'esterno, ma puoi avere il controllo di te stesso.
  • Metti da parte i pensieri negativi che ti hanno travolto ieri, e rendi oggi il giorno più bello della tua vita.
  • Quando sarai pronto a ricevere nuove lezioni di vita incontrerai la persona che te le insegnerà.
  • Inutile rimuginare sulle cose porta solo malessere.
  • L'unica cosa che ti rende infelice sono i tuoi pensieri, cambiali.
  • La tua mente è così potente che quando filtra pensieri positivi, la tua vita comincia a migliorare.
  • Se ti preoccupa cosa gli altri penseranno di te, non sarai mai libero.
  • Conta quante cose positive possiedi nella vita e non soffermarti su quelle negative.
  • La vita è ironica: devi essere triste per conoscere la felicità, devi sentire il rumore per apprezzare il silenzio, ed assentari per apprezzare la presenza di qualcuno.
  • Non essere schiavo dei tuoi pensieri, puoi controllarli.
  • Sii gentile, e riempirai la tua vita attraendo energia positiva.
  • I sentimenti sono solo visitatori, lasciali andare e venire.
  • Se riesci a mantenere la positività in una situazione negativa, hai vinto.
  • Credere in te stesso è il primo segreto per avere successo.
  • Non si può guarire nello stesso luogo in cui ci si è ammalati.
  • Il dolore ti rende più forte, la paura ti rende più coraggioso, il dolore del cuore ti rende più saggio! 
  • Quando desideri il bene per gli altri, il bene arriva anche a te! 
  • Rallenta, calmati, non preoccuparti, non avere fretta, fidati del processo. Le cose che desideri accadranno.
  • Non lasciarti mai definire dal tuo passato ! È stata solo una lezione non una condanna !
  • L'odio non si spegne con l'odio ma con l'amore...questa è la legge eterna.
  • A volte non ottenere ciò che si desidera è un meraviglioso colpo di fortuna.

giovedì 27 ottobre 2022

Tantra Yoga - sviluppo storico

Cos'è davvero il tantrismo? La tradizione indiana fa del sesso uno strumento per elevare lo spirito fino all'unione con il cosmo e considera la donna il centro dell'universo..

Negli Anni ’70 e ’80 del Novecento il tantrismo ha conosciuto in Europa il suo momento di gloria. Il merito fu della New Age, uno stile di vita che ispirandosi a spiritualità, esoterismo, medicine alternative e religioni orientali, ripropose questa dottrina come una nuova moda. A fare breccia nella fantasia degli occidentali fu soprattutto la centralità “femminista” della donna e l’idea di una sessualità capace di condurre gli amanti verso l’estasi. La cultura tantrica si ispira alla cultura matriarcale degli Harappei, una popolazione che nel II millennio a.C. abitava la valle del fiume Indo (attuale Pakistan), ma si diffuse molti secoli dopo (I secolo d.C.) nelle regioni del Nord dell'India. Qui si ebbero infatti i primi accenni di pratiche tantriche innestate sulle grande tradizioni religiose induiste e buddiste. 
La filosofia tantrica affonda le sue radici sia nel buddismo che nell’induismo arcaici, ma si ritiene che sia stato l’induismo ad ereditare il tantra dal buddismo, e non viceversa, poiché i più antichi Tantra (testi filosofici di riferimento) sono di compilazione buddista e risalgono al 350 d.C. Il lavoro è su un piano tanto fisico quanto energetico e consente di creare uno spazio per armonizzazione l’energia maschile e femminile, Shiva e Shakti, lo Ying e lo Yang taoisti.   

Il periodo di splendore fu tra il VII e il XII secolo, poi iniziò il declino dovuto alla diffusione della religione islamica che perseguitò e allontanò molti seguaci. A creare scandalo era l'idea di una donna non sottomessa all'uomo con il diritto di provare, durante il rito sessuale, un pieno soddisfacimento del proprio piacere fisico. Il rapporto sessuale secondo la tradizione era infatti un'esperienza mistica in cui il soddisfacimento maschile diventava marginale. L'energia sessuale contenuta nello sperma non doveva quindi essere dispersa, ma unirsi alle emanazioni orgasmiche della donna: solo così si poteva trascendere la realtà vivendo l'esperienza mistica dell'unione delle due forze che simulava la creazione dell'universo.   

La dottrina doveva essere conosciuta solo dagli iniziati che ne entravano in contatto con l'aiuto di un guru. Il guru in questa come in altre celebrazioni era una figura chiave: era lui ad avviare la coppia al percorso di liberazione e a vigilare perché non ci fossero complicazioni: durante i rituali potevano infatti emergere i "fantasmi psichici" presenti nell'individuo, un po' come accade oggi durante la psicoterapia: ossessioni, ansie nevrosi potevano venire allo scoperto e destabilizzare gli adepti. Il guru guidava poi il risveglio della kundalini, mitico punto di energia sopito nell'uomo, che la tradizione raffigurava come un serpente avvolto a spirale intorno alla base della colonna vertebrale. Una volta risvegliata l'energia si ergeva lungo la spina dorsale salendo fino al cervello, trasformando l'uomo e attivando le sue capacità più evolute: la capacità di provare sentimenti elevati, di essere creativo e in comunione spirituale con il cosmo. 

Per tantra yoga o yoga dell'estasi si intende impropriamente una forma rituale e spirituale di erotismo profondo, una sorta di pratica sessuale perfezionata, finalizzata ad amplificare tutti i relativi effetti benefici che normalmente hanno sulla vita quotidiana. Il tantrismo è piuttosto un insieme di concetti tradizionali, esoterici, spirituali della religione induista e della filosofia buddista – che hanno interagito significativamente intorno al VI secolo dC. Indica soprattutto una raccolta di libri filosofici, anche se non sempre del tutto coerente e talvolta contraddittoria. Il termine "tan" in sanscrito significa letteralmente "telaio, ordito, tessere". Può essere tradotto letteralmente come: principio, essenza, sistema, dottrina, tecnica, teoria, metodo, strumento o pratica. La parola compare negli inni del "Rigveda" con il significato di "ordito (tessitura)". Si trova anche in molti altri testi dell'era vedica, come nel "Atharvaveda" e in molti "Brahmana". In questi libri post-vedici, il significato contestuale del tantra lo vede "parte principale o essenziale, modello, struttura, caratteristica". Negli Smritis e nell'epica dell'Induismo (e del Giainismo), il termine significa "dottrina, regola, teoria, metodo, tecnica o capitolo" e il sostantivo appare sia come parola separata che come un suffisso comune, ad esempio "atma-tantra", che significa " dottrina o teoria dell'Atman" (anima, sé).

Dopo il 500 aC circa, nel buddismo, nell'induismo e nel giainismo, tantra assume il significato di categoria bibliografica, proprio come la parola "sutra" (che significa "cucire insieme"; tantra, così come sutra, rispecchiano la metafora di "tessere insieme"). Gli stessi testi buddisti sono a volte menzionati come tantra o sutra; per esempio, "Vairocabhisambodhi-tantra" viene anche chiamato "Vairocabhisambodhi-sutra". All'interno dei testi indiani, i vari significati contestuali della parola tantra variano molto col passare del tempo – telaio, tessere, scienza, sistema di shastra, pratica e rituale, comprensione profonda o padronanza di un argomento, tecnica di culto, dottrina, discussione, ampia conoscenza dei principi della realtà, siti e metodi di adorazione per le dee o Matrikas, Agamas. Varie culture non-vediche come il Puja sono da considerare concettualmente tantriche. La costruzione del tempio indù è generalmente conforme all'iconografia del tantra. I testi indù che descrivono questi argomenti sono chiamati "Tantra" o "Āgama" o "Samhitā". Nel Buddismo, l'influenza tantrica ha inciso sulla realizzazione di varie opere tibetane, templi storici dell'India e varie rappresentazioni del Sudest asiatico. L'antica scuola di indù Mimamsa usa estensivamente il termine tantra e i suoi studiosi offrono varie definizioni. Per esempio: "Quando un'azione o una cosa, una volta completata, diventa utile in diverse materie a una persona o a molte persone, è nota come tantra. Ad esempio, una lampada posta tra molti sacerdoti in lettura. Al contrario, ciò che beneficia della sua ripetizione è chiamato "āvāpa".

Fin dai primi secoli dell'era comune, sono emersi numerosi tantra incentrati sulle divinità Vishnu, Shiva o Shakti. Nel buddismo invece, è la tradizione Vajrayana ad essere nota per le sue idee e pratiche tantriche. Le tradizioni indù e buddiste hanno poi influenzato altre tradizioni religiose orientali come il Jainismo, il Bön tibetano, il Daoismo e quella giapponese dello Shintō.

I testi medievali presentano altre definizioni di Tantra. "Kāmikā-tantra", per esempio, fornisce la seguente spiegazione del termine tantra: "poichè elabora questioni copiose e profonde, specialmente relative ai principi della realtà (tattva) e dei sacri mantra, e poiché fornisce la liberazione (tra), è chiamato un tantra".  

Tra il XIX e il XX secolo, con la diffusione delle prime traduzioni – probabilmente complice il desiderio di trasgressione alimentato dall'attitudine moralista tipica dell'Occidente – vennero presi e distorti alcuni concetti e raffigurazioni in termini esoterici. L'occultista e uomo d'affari Pierre Bernard (1875-1955) è ampiamente riconosciuto per aver introdotto la filosofia e le pratiche del tantra al popolo americano, creando allo stesso tempo un'impressione fuorviante del suo legame con il sesso.  Vi è un ampio divario tra ciò che il tantra significa realmente e ciò che è stato rappresentato o percepito dalla sua divulgazione occidentale. Richard Payne afferma che il tantra è stato comunemente ma erroneamente associato al sesso, data l'ossessione dogmatica della nostra cultura popolare con tale "intimità". Il tantra è stato anche etichettato come lo "yoga dell'estasi", guidato da un insensato libertinaggio rituale. Questo è ben lontano dalla diversa e complessa comprensione di cosa significa profondamente tantra per quei buddisti, indù e giainisti che lo praticano.

Per i suoi veri praticanti, il tantra è definito come una combinazione di testi, tecniche, rituali, pratiche monastiche, meditazione, yoga e ideologia. Secondo Georg Feuerstein, "La portata degli argomenti discussi nei tantra è considerevole: riguardano la creazione e la storia del mondo, i nomi e le funzioni di una grande varietà di divinità maschili e femminili e di altri esseri superiori, i tipi di rituale (specialmente delle Dee), magia, stregoneria e divinazione, "fisiologia" esoterica (la mappatura del corpo psichico), il risveglio del misterioso potere del serpente (kundalinî-shakti), tecniche di purificazione corporale e mentale; la natura dell'illuminazione e, non ultimo, la sessualità sacra".

I testi del tantra e le pratiche tantriche toccano una vasta gamma di argomenti, per lo più focalizzati su argomenti spirituali e non di natura sessuale. Tuttavia il tantrismo è conosciuto in Occidente per i suoi elementi antinomiani e viene rappresentato stereotipicamente come una pratica di erotismo esoterico o sesso ritualizzato.    Questa rappresentazione non è tuttavia limitata esclusivamente all'immaginazione occidentale. Jayanta Bhatta, la studiosa del IX secolo della scuola di filosofia indù Nyaya, che analizzava la letteratura sul tantra, affermava che le idee e le pratiche spirituali tantriche sono per lo più ben posizionate, ma contiene anche "insegnamenti immorali" come ad esempio il cosiddetto "Nilambara", una setta nella quale i praticanti indossano un solo indumento color blu e praticano liberamente sesso di gruppo. Ella scrisse "questa pratica non è necessaria e minaccia i valori fondamentali della società".  La sessualità è stata certamente parte delle pratiche tantriche; i fluidi sessuali sono stati classificati come "sostanze energetiche" e usati ritualisticamente. Anche il testo buddista "Candamaharosana-tantra" tratta questi argomenti. Tuttavia, tali pratiche esoteriche vanno considerate eccezionali  e non si trovano in gran parte della letteratura e delle pratiche tantriche buddiste e indù. Nella tradizione Kaula e in altre in cui sono menzionati i fluidi sessuali come sostanze energetiche e il sesso ha mansione rituale. Inoltre, molti studiosi non sono d'accordo nelle traduzioni, interpretazioni e significato pratico.

Nella maggior parte dei testi del tantra indù e buddista sono assenti forme estreme di ritualismo sessuale – ad esempio nel testo tantrico "Jain". Tuttavia, le emozioni, l'erotismo e il sesso sono universalmente considerati nella letteratura tantrica come naturali, desiderabili, un mezzo di trasformazione della divinità interiore, per riflettere e ricapitolare la beatitudine di Shiva e Shakti. Il kama e il sesso, nella visione tantrica, sono un altro aspetto della vita ed una vera e propria radice dell'universo, il cui scopo si estende oltre la procreazione ed è un altro mezzo per il viaggio spirituale e la realizzazione. Questa idea fiorisce con l'inclusione dell'arte kama del tempio indù e delle varie architetture manuali e di progettazione come lo "Shilpa-prakasha".  Combinando tecniche erotiche e ascetiche, abbattendo le barriere sociali e interne, il tantrico diviene simile a Shiva. Nello Shivaismo del Kashmir, queste tecniche sono state interiorizzate, usate per la meditazione e la riflessione, e come mezzo per realizzare una soggettività trascendente.

mercoledì 26 ottobre 2022

Convertitori e software utile

 Programmi utili:  .......   

  • Powershell attivabile da Windows per mandare in esecuzione  una App
  • Per scaricare video da youtube: https://www.freemake.com/it/free_video_downloader/ 
  • Per scaricare video su Vimeo:   Simple Vimeo Downloader https://chrome.google.com/webstore/detail/simple-vimeo-downloader/mffmjlddchdccijipncbjhoabgmphjfb
  • BlueStacks 5 un emulatore per riprodurre ambiente android su Pc
  • Per meeting on line: Microsoft Teams, Meet su Google, oppure Skype
  • Per utilizzare WhatsApp sul computer: https://www.whatsapp.com/download/?lang=it
  • Per trovare i device connessi ad Internet: https://www.shodan.io/
  • Come Antivirus:   MalwareBytes  GlaryUtilities  CCcleaner Kaspersky Avast  ADWcleaner
  • Per creare un sito web:  Web site x5
  • Treesize free per analizzare cartelle e file 
  • Teamviewer per controllare un Pc da remoto
  • VLC media player per riprodurre tutti i formati video
  • Image resizer per cambiare dimensioni alle immagini
  • Calibre per gestire gli E-book, leggerli e convertirli
  • Foxit Reader per creare e leggere documenti in Pdf 
  • Ninite un bazar digitale dove trovare tutti i programmi
  • Come trasferire un file   https://wetransfer.com/
  • DeepL e Linguee da utilizzare come  traduttori
  • Lichess.org  per giocare a scacchi on line
  • GymEnglish per prepararti in inglese gratuitamente
  • Raiplay  e Arte tv per vedere film
  • Voli a basso costo: vueling, ryan air, easy jet

Indirizzi Convertitori

  • https://online2pdf.com/it/convertire-jpg-in-word#
  • https://smallpdf.com/it/jpg-in-pdf
  • https://smallpdf.com/it/word-in-pdf
  • http://www.convertpdftoword.net/
  • http://pdf2jpg.net/
  • http://document.online-convert.com/convert-to-ppt
  • http://online2pdf.com/convert-ppt-to-pdf
  • --http://ebook.online-convert.com/convert-to-epub   per convertire power point  in e-book
  • - http://ebook.online-convert.com/convert-to-epub per convertire pdf to epub
  • - http://typexpert.net/csv2sql/index.php per convertire un file csv  to Sql
  • http://codebeautify.org/csv-to-sql-converter per convertire un file csv  to Sql
  • Freemake video converter per convertire formati video e audio
  • iSpring Free per convertire power point in scorm

Programmi utili ma un po' più tecnici.

  •  1) Microsoft Powertoys, un piccolo tool che viene aggiornato spesso e porta su Windows 10 nuove funzioni come quella per rinominare file tutti insieme, per ridimensionare le immagini, per dividere lo schermo in tre sezioni, per cercare i processi di Windows e molto altro.
  • 2) Ccleaner consente di pulire facilmente i file e le voci di registro creati automaticamente da Windows durante il lavoro normale sul computer.
  • 3) KeePass è un gestore di password centralizato, potente e sicuro.
  • 4) Keyfinder è uno dei programmi per recuperare il codice di attivazione di Windows, se è stato perso.
  • 5) Unlocker per cancellare i file in uso che non si eliminano normalmente.
  • 6) NoVirusThanks Malware Remover è un veloce scanner di emergenza contro virus e malware, gratis da usare.
  • 7) Dead Pixel Tester per controllare e trovare eventuali pixel rotti sul monitor.
  • 8) PDF Tools un programma utile a lavorare con i file PDF, unirli, separarli, proteggerli e creare file PDF.
  • 9) HDDExpert per controllare lo stato di salute dell'hard disk e le prestazioni
  • 10) WinMend Folder Hidden, un programma utile per Windows per nascondere file e cartelle. che fornisce la privacy consentendo solo accesso autorizzato a qualsiasi file o cartella. Lo fa nascondere file e cartelle. I file o le cartelle possono essere accessibili solo entrando in una parola d'ordine.
  • 11) PopPeeper serve a ricevere notifiche sul desktop per Email in arrivo
  • 12) Secure Folder è uno dei più potenti strumenti per proteggere file e cartelle con password.
  • 13) Everything, miglior programma per cercare file su Windows.
  • 14) F.Lux, per modificare la luminosità dello schermo in modo automatico in base all'ora del giorno, per proteggere la vista dalla stanchezza.
  • 15) KatMouse per aggiungere funzionalità alla rotella del mouse.
  • 16) WinDirStat per avere una visione grafica dei file e delle cartelle che occupano più spazio disco.
  • 17) rKill per fermare tutti i processi del computer che non sono quelli del sistema Windows, in modo da poter poi pulire il PC da virus e malware.
  • 18) Complete internet repair per ripristinare la rete e internet in caso di problemi di connessione.
  • 19) Process Explorer, un task manager alternativo utile anche per controllare se ci sono processi dannosi in esecuzione sul computer.
  • 20) Volumouse per regolare il volume del pc con la rotellina del mouse
  • 21) Sandboxie per creare una zona protetta sul computer in cui eseguire software senza preoccuparsi se sono buoni, cattivi, virus o malware.
  • 22) Speccy per sapere tutto sull'hardware interno del computer.
  • 23) Adwcleaner, programma utilissimo per rimuovere toolbar estensioni e plugin pubblicatir sui browser
  • 24) Complete Windows Repair un altro set di strumenti per risolvere i problemi di Windows.
  • 25) Recuva, per recuperare file cancellati dal disco.
  • 26) PassView di Nirsoft, programmi portatili per recuperare le password dei siti web, spiegati nella guida su come creare una penna USB ruba password.
  • 27) Switcher per gestire le finestre con l'effetto Exposè dei Mac.
  • 28) VirtuaWin per creare desktop virtuali su Windows.
  • 29) 7Zip per creare archivi ed estrarre cartelle da file ZIP, RAR e 7Z.
  • 30) Network scanner, un programma per controllare chi è collegato alla nostra rete.
  • 31) FixWin Utility è una raccolta di strumenti per risolvere i problemi di Windows più comuni e semplici. 

Se non avete trovato il software di cui avete bisogno potete guardare il sito del mitico Salvatore Aranzulla che è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft.  https://www.aranzulla.it/programmi-per-pc-gratis-31616.html 

Il termine "tantrismo" e il Kama sutra

Il termine "tantrismo" è un'invenzione europea del XIX secolo non presente in alcuna lingua asiatica; fu introdotto dagli indologi del XIX secolo, con una conoscenza limitata dell'India e in base alla quale il tantrismo sarebbe una pratica particolare, insolita e minoritaria in contrasto con le tradizioni indiane.. 

Il tantra è un sistema che permette di raggiungere il sovrannaturale attraverso la quotidianità alimentando il divino all'interno, è l'unione simultanea del maschile-femminile e dello spirito-materia, ed ha l'obiettivo di realizzare lo stato primitivo della non-dualità. Il termine "tantrika" indica la letteratura parallela e indipendente dal corpus vedico. I percorsi Vedico e non Vedico (Tantrico) sono visti come due diversi approcci alla realtà, l'approccio Vedico è basato sul Brahman e il Tantrika è basato sui testi non-vedici di Āgama. Nonostante il tentativo di Kulluka Bhatta di chiarire, in realtà sia indù che buddisti hanno messo insieme idee provenienti da tutte le fonti, vediche e non vediche.  

Una delle differenze chiave tra le tradizioni tantriche e non tantriche – che si tratti di buddismo ortodosso, induismo o giainismo – è la loro ipotesi sul bisogno di vita monastica o ascetica. Le non-tantrika, o tradizioni ortodosse in tutte e tre le principali religioni antiche indiane, ritengono che la vita mondana di un capofamiglia sia guidata da desideri e avidità che rappresentano un serio impedimento alla liberazione spirituale (moksha, nirvana, kaivalya). Queste tradizioni ortodosse insegnano la rinuncia alla vita famigliare, per seguire una vita semplice lasciando tutti gli attaccamenti e diventare un monaco o una monaca. Al contrario, le tradizioni del tantrika sostengono che sia l'illuminazione, sia il successo mondano, sono concretamente realizzabili e che questo mondo non ha bisogno di essere evitato per raggiungere l'illuminazione.

Le prime pratiche tantriche nella storia indiana sono attribuite ai Kapalika (letteralmente, "uomini del teschio"). Le fonti sono tuttavia carenti e poco chiare. Le informazioni storiche sono principalmente costituite da citazioni approssimative nei testi buddista, indù e giainista del I° millennio dC.   Nel "Gatha-saptasati" di Hāla (composto nel V secolo dC), ad esempio, si scrive delle gesta tantriche di una donna. Una delle storie più note è quella secondo la quale la Kapalika usò spalmarsi addosso le ceneri del proprio amante, in seguito alla morte ed alla cremazione. Le stesse pratiche vengono poi citate nell'induismo di Shiva e nel buddhismo Vajrayana. Alcuni testi indicano che il buddhismo tantrico probabilmente fiorì nel VII secolo dC. Tuttavia le Matrikas, o feroci dee madri, che in seguito si legarono strettamente alle pratiche del tantra, comparirono sia nelle arti che nella letteratura buddista e indù tra il VII e il X secolo.

I principali testi tantrici vennero scritti dal X secolo, in particolare in Kashmir, Nepal e Bengala. Entro il X o XI secolo, i testi tantrici vennero tradotti nelle lingue regionali come il tamil, e le pratiche tantriche si diffusero in tutta l'Asia Meridionale. Il tantrismo si diffuse ulteriormente con la trasmissione della via della seta fino al buddhismo nell'Asia Orientale e Sud-Orientale e influenzò anche la tradizione Bön del Tibet.

Molti chiamano il tantra “un modo femminile di fare l’amore”. In sanscrito “tantra” significa “metodo per ampliare la consapevolezza”. Tutte e due le definizioni hanno il loro pregio, ma la seconda dà  senso alla prima. Anche se praticando le tecniche tantriche diventiamo dei migliori amanti, questo non è l’obiettivo principale, ma, piuttosto, un piacevole effetto collaterale. Il tantra nacque intorno al  2000 a.C. nella valle dell’Indù fra gli Harappei, un popolo di matrice matriarcale, che avevano una vera e propria cultura del piacere: il lussuoso letto della padrona di casa stava nel salotto ed era lì che la donna festeggiava l’atto amoroso con l’uomo che aveva scelto. Il rapporto con la sessualità era molto cosciente, rilassato, naturale e fare l’amore era un atto sacro. 

Nei secoli successivi, carichi di repressione sessuale, il tantra sopravvisse in alcuni ashram indiani segreti e in alcune linee del buddhismo tibetano. Arrivato in Occidente, trovò un terreno culturale fertile grazie alla rivoluzione sessuale e all’emancipazione della donna.  Oggi si riscontra sempre più interesse per questa pratica proprio perché unisce i tre desideri umani più profondi: quello di fare sesso, quello di amare e quello di essere veramente se stessi. La via tantrica proposta in Occidente comprende tre passaggi:

  • 1. Liberare la propria energia sessuale.  Non in senso di sesso sfrenato, ma in senso affettivo: sentirsi a proprio agio, ricollegare cuore e sesso, rilassarsi nell’atto amoroso e goderselo fino in fondo, distanziarsi dai tanti ideali che si ha in testa (il supermaschio, la donna sempre bella), ritrovare il piacere nel tempio del proprio corpo, coltivare una comunicazione intima col partner, abbandonarsi alle sensazioni più intime e condividerle in due.
  • 2. Aumentare il piacere.  Sperimentare gli aspetti più  sottili della sessualità, viverla in un modo più sereno e più interiore, provare altre forme di orgasmo, portare l’energia sessuale (la kundalini) nei chakra superiori, arrivare a scambiare le energie tra uomo e donna.
  • 3. Arrivare all'estasi. Ampliare l’orgasmo nel vero e proprio senso che coinvolga pienamente la mente e il corpo energetico per arrivare al centro, alla vacuità, alla piena consapevolezza, alla beatitudine. Avviene il cosiddetto matrimonio interiore ossia l’uomo sperimenta la parte femminile in sé e la donna la parte maschile in sé. Ognuno si apre completamente all’energia dell’altro e si lascia impregnare fino ad arrivare ai limiti del proprio sistema corpo-mente,  al di là della coscienza ordinaria. Nel tantra si vive la sessualità in modo più interiore, si combinano sesso, amore e meditazione, si rivolge il faro della consapevolezza verso l’interno e non verso l’esterno, si scende nella profondità dell'anima, si viaggia nei territori della psiche umana, dove la donna solitamente ha più dimestichezza. Perciò è la donna che assume la guida nell’atto tantrico.

Il Tantra è una tecnica esoterica di trasformazione interiore, di valenza evolutiva e trascendentale, che prevede l'unione di energia maschile e femminile come presupposto per ottenere la sublimazione di se stessi nella Totalita, per estinguersi nel Tutto. In tempi più recenti, specie in Occidente, è stata utilizzata anche come terapia sessuale per coppie in difficoltà. 

Il Kāma Sūtra è un antico testo indiano sul comportamento sessuale umano, ampiamente considerato come l'opera più importante nella letteratura sanscrita sull'amore. Il Kama sutra (letteralmente, “Massime sull’amore”) è considerato di solito un compendio di posizioni per fare sesso. In realtà è uno dei testi più importanti della poesia sanscrita, anche se non l’unico. Ci sono infatti, tra gli altri, il Kuttani mata (Consigli di una cortigiana) attribuito a Damodara Gupta, ministro di un re del Kashmir verso la fine dell’VIII secolo, e il Samaya matrika (La perfetta cortigiana) del poeta Kshemendra (XI secolo).

Il Kama sutra fu scritto tra il I e il VI secolo da un certo Vatsyayana. L’autore, però, si limitò probabilmente a elaborare e riunire opere diverse, tramandate oralmente. I testi che entrarono a far parte della raccolta risalgono infatti a epoche precedenti e appartenevano a sutre (cioè massime filosofiche) dedicate alla politica, al comportamento e alla spiritualità. A differenza dei Tantra, il Kama sutra non è un testo sacro, né esoterico. La sua lettura non richiede quindi la guida di un guru. E nel testo non vi è alcun riferimento al tantrismo, con il quale viene spesso confuso. Lo scopo del trattato è insegnare agli uomini e alle donne come comportarsi davanti al desiderio sessuale (kama) per garantirsi una vita sentimentale felice.

L’amore e il piacere sessuale (kama), nella cultura indiana, rappresentano quindi una componente fondamentale del trivarga, la “triade dei valori”: la legge che non si può violare e il rispetto della religione (dharma), le attività della vita pratica e della politica (artha) e, appunto, l’amore. I tre fini dell'esistenza umana che, armonicamente contemperati e convenientemente perseguiti, conducono alla liberazione (mokṣa) dalle rinascite e dal dolore dell'esistenza. Ecco perché nel Kama sutra le relazioni tra i sessi sono analizzate a 360 gradi. Vi si parla di principi etici, si spiega come corteggiare una donna e come vivere in matrimonio con lei.  Solo una sezione è dedicata alle tecniche amatorie. Vatsyayana ne descrisse 64: otto modi di fare l’amore, moltiplicati per otto posizioni. Uomini e donne vengono chiamati con nomi di animali: lepri, tori, cavalli, daini, puledre ed elefanti. La differenza è evidenziata dalla forza del desiderio, l’intensità, la passione e la durata del rapporto.

Il Tantra, la via del piacere

La nostra civiltà ha storicamente proibito l’espressione dell’amore condannando la sessualità, il mondo contemporaneo ignora l’amore pur sfruttando la sessualità, il tantrico deve spezzare questi stereotipi e sfidare i precetti morali perché il sesso rappresenta il mezzo attraverso il quale possiamo arrivare a conoscere l’amore. L’amore è energia sessuale trasformata. Nel Tantra i desideri, le emozioni e le passioni hanno un ruolo potentemente creativo e vengono considerati il tramite che, attraverso la sensorialità, conduce al Sé, la parte più autentica e libera di noi: per questo motivo viene chiamato “la via del piacere”. E’ una via che si contrappone alla ricerca edonistica, al materialismo generalizzato, al soprannaturalismo romantico e agli integralismi religiosi, poiché unifica sensorialità e coscienza, sensualità e spiritualità in un approccio sottile e profondo..

Il tantra è chiamato anche Vama Marga ovvero “la Via della mano Sinistra” poiché la donna, che rappresenta l’influenza lunare, la polarità negativa o sinistra, gioca un ruolo essenziale in questa Via. Tuttavia la via qui raccomandata non è formata da negatività e austerità come nella maggior parte degli altri sistemi spirituali, ma è una via dell’accettazione, del piacere e della beatitudine. La tradizione tantrica mostra chiaramente che lo stato d’integrazione armoniosa e di libertà spirituale può essere ottenuto attraverso l’esperienza diretta e il vivere la vita di ogni giorno. I livelli inferiori di coscienza non possono essere controllati senza sforzo e superati senza essere completamente e freneticamente vissuti, intensamente e in modo totale, nella pienezza dei loro poteri.

Il termine Tantra riguarda le nozioni di Liberazione e di Espansione: si tratta, in pratica di una scienza sacra che permette di accedere all'Assoluto, attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che concernono anche, ma non esclusivamente, l'eros individuale, di coppia o di gruppo. E' una metafisica che permette, se seguita con l'ausilio dello studio dei testi tradizionali e di un insegnamento qualificato, di uscire dalla sfera individuale, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dai condizionamenti e dalle limitatezze, dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine l'intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l'identificazione tra se stessi e tutto cio' che ci sta intorno.

L'obiettivo del Tantra è far si che ognuno di noi scopra la sua vera e intrinseca natura, liberandosi di tutti i limiti e le maschere che possiede…mente e corpo si uniscono come in una danza e da ciò deriva un grande senso di benessere e consapevolezza. Il Tantra ha la caratteristica di fondere i piani sensoriale, emotivo e cognitivo con quello spirituale e di basarsi sul riconoscimento e l’integrazione delle polarità (maschile/femminile, attivo/passivo, erotismo/meditazione, controllo/estasi).  Oltre a creare un ponte tra sessualità e spirito, il Tantra congiunge due direzioni della ricerca spirituale che in altre scuole vengono tenute distinte: Controllo ed Estasi. Nel Tantra l'oggetto della ricerca è principalmente quella vibrazione della coscienza che fa incontrare questi poli opposti dell'esperienza soggettiva, lungo due strade, quella attiva e quella passiva, che vengono praticate entrambe dai tantristi.  Quando un partecipante perviene ad un più elevato stadio di consapevolezza, tramite il controllo dell'energia vitale, diviene possibile utilizzare anche la sessualità per favorire la crescita spirituale.

Il Tantra non è né quindi una filosofia, né una religione, né una disciplina o una tecnica: è una “via”. Questo concetto, inusuale per la mentalità occidentale, sta ad indicare un percorso esperienziale, strutturato e concepito per condurre l’anima – la parte spirituale dell’essere umano – a ricongiungersi con il principio divino dell’universo che già l’anima contiene dentro di sé e riequilibrare le forze del femminile e del maschile attraverso l’utilizzo del corpo, il veicolo che ci accompagna durante la vita. La sessualità, essendo tuttavia una delle esperienze più importanti e decisive per un essere umano, è considerata nel Tantra parte integrante nella crescita personale e spirituale di un individuo. Tutte le sensazioni, tutti i piaceri sono quindi, in fondo, emanazioni del Divino. I sensi sono utilizzati dal praticante per accrescere la coscienza. Se si innalza il livello di sensibilità nei riguardi della bellezza di ogni cosa che ci circonda, possiamo avvicinarci sempre più al senso di meraviglia e stupore emanato dalla creazione, che è la pulsazione ininterrotta della coscienza che pervade qualsiasi esperienza.

Il Tantra  allena all'ascolto intimo e consapevole di se' e dell'altro, usando anche la sessualità come veicolo per scioglierele resistenze e i condizionamenti dell'Ego, e portarci all'incontro con con l'Energia Primordiale che e' in noi. Il Tantra propone una serie di tecniche psico-spirituali graduali per favorire la trance dell’unione mistica, sapendo che solo un corpo soddisfatto può aprirsi ad esperienze superiori. Il corpo infatti è uno strumento essenziale, senza il quale l'evoluzione stessa sarebbe praticamente impossibile. Se non si sono risolti i problemi di sopravvivenza e di benessere psicofisico non si conquista la pace interiore. Non bisogna dunque dimenticare che i due aspetti, materiale e spirituale, non si escludono a vicenda, ma anzi non sono mai nettamente separabili l'uno dall'altro.

Il tantra non è coercitivo e nessun testo tenta di fare proselitismo. La libera adesione viene ritenuta un’istanza fondamentale e il consenso spontaneo è il solo modo attraverso cui si può accedere al mistero tantrico.  Per questo motivo è indispensabile l’assenso della persona con cui compiere l’incredibile percorso della via tantrica.  E' possibile incontrarsi davvero, in uno spazio di riconciliazione dove donne e uomini possono conoscere la propria diversita' e trovare al loro interno quegli strumenti che aiutano a scoprire punti d'incontro.

Il Tantra integra sessualità, emozioni, sensi e consapevolezza, portando il praticante in uno stato di meditazione, di abbandono. Il Tantra e’ un percorso di auto-scoperta, un percorso di gioia. È necessario essere estremamente onesti verso le proprie dinamiche interiori, e non tutti sono disposti a denudarsi in una simile maniera. Il corpo è un simbolo mistico per i tantrici , solo un veicolo con il quale fare esperienza in questa vita e che ci assiste nel processo di crescita spirituale e nel processo di acquisizione dell'esperienza stessa. Senza energia e sensibilità nel corpo e senza l'uso adeguato non possiamo fare molta strada verso l'illuminazione.  Nel Tantra, l’incontro con il partner stimola l’energia chiamata kundalini, ad espandersi e a salire lungo i chakra, "centri energetici" del corpo. Nel contempo, l’atteggiamento meditativo – cioè di osservazione, presenza e comprensione – consente all’energia dei piani spirituali di discendere nel corpo stesso. Pertanto, le due energie, legate rispettivamente alla terra ed al cielo, si incontrano all’interno dell’essere umano (all’altezza del centro vitale corrispondente al cuore) e si dice che l’uomo fa esperienza dentro di sé della propria “donna interiore”, e la donna del proprio “uomo interiore”. Un’esperienza di fusione, questa, che trascende l’ordinario stato di separazione in cui vive l’essere umano. 

L’amore, la passione, il desiderio nascono “magicamente” nell’incontro fra l’uomo e la donna. Tuttavia, come dimostra l’esperienza quotidiana, questi fondamentali ingredienti della coppia spesso finiscono per svanire, portando alla noia e al disincanto.  Il tantra fa luce sulle dinamiche affettive della vita a due e propone anche  delle soluzioni per uscire dalla routine e coltivare attivamente, con l’andare degli anni, l’amore e la passione.  La capacità dell'uomo di andare oltre la visione di un mondo mentale dominato da opposti e conflittualità, per comprendere di essere lui stesso il produttore di questo mondo, ma anche di avere in sé la capacità di cambiarlo, unire gli opposti, vivere finalmente nella gioia e in perfetta sintonia con i veri ritmi della natura. La corsa al successo, al denaro, al potere, alla prevaricazione dell'uno sull'altro, al trionfo dell'ego sono le vere cause di frustrazioni, turbe della personalità, della sessualità e depressioni. La medicina certo può parare il colpo con varie terapie e psicofarmaci, ma è palese che il disagio dell'uomo non venga da una sua carenza intrinseca quanto dal rapporto che ha con sé stesso e con il tutto.

Il sesso visto da noi occidentali assomiglia spesso ad una prova, una prestazione che, in quanto tale, richiede competitività con se stessi e con il partner. Si può dire che si verifichi il trasferimento della competitività dalla vita e dal lavoro alla sfera sessuale. La condanna e la repressione che il sesso e il corpo hanno subito nei secoli , soprattutto in Occidente, hanno snaturato la loro essenza privandoci della gioia che deriva dal contatto naturale con noi stessi. Questo ci porta a vivere delle profonde contraddizioni tra la spinta naturale al piacere, e i condizionamenti derivanti dalla famiglia, dalla società, dalla religione, dalla morale, che creano  senso di colpa e vergogna. Tutto ciò colpisce alle radici la nostra vita portandoci ad una progressiva perdita di fiducia ed auto-stima e limitando la nostra capacità di amare.

L’invito del Tantra è semplice: vivi la sessualità con la pienezza dei sensi sottili che hai sviluppato, gioisci di essa nella pienezza dei profumi, del gusto, della visione e del tocco, annegati nel “qui ed ora” del piacere intenso che essa ti arreca, e al tempo stesso ricorda che il “samadhi” che provi (cioè il senso di appagamento dato dalla fusione) non è che l’anticipazione pallida di un ben più alto samadhi che ti attende: la fusione con il tutto. I grandi maestri hanno ben compreso che solo dopo che la coscienza sia liberata dalla dipendenza emozionale e dalla sessualità, si può arrivare a livelli superiori.

Il Tantra "Non è una filosofia di cui discutere, non è un problema da risolvere bensì un mistero da vivere e uno “spazio in cui esistere", come indicò il filosofo e maestro Indiano Osho. Il Tantra esorta a sperimentare totalmente ed in prima persona il flusso della vita, ed in questo non lascia spazio ad intermediari.

Tantra e Massaggio Tantrico

Molti affermano di praticare tantra, eppure ognuno lo fa in maniera diversa. Stessa cosa dicasi per lo yoga in generale...   Nel Tantra yoga rientrano molte forme di yoga più conosciute in Occidente. Alcuni insegnanti di Kundalini yoga, Hatha yoga, Raja yoga, Laja yoga e Mantra yoga, o altre forme, possono inserire, oltre a pratiche rituali di tipo fisico, anche elementi tantrici e la precedenza viene data a pratiche e rituali di tipo soprattutto fisico. È anche possibile che un insegnante si trovi a trasmettere pratiche tantriche che non riconoscerebbe come tali, ma che di fatto lo sono, e vengono impartite per via intuitiva..

Tuttavia il tantra è una faccenda più delicata e profonda. Anzitutto dobbiamo decidere se considerare il tantra uno yoga o no. In origine erano probabilmente discipline separate ma col tempo, tutta la conoscenza occulta tantrica tipica del Nord dell’India si è riversata sia nello yoga che nel lamaismo buddhista e nel taosimo integrandosi perfettamente. Tuttavia l’approccio di base rimane diametralmente opposto. Tutti gli yoga classici, ovvero quelli basati sui Veda, si fondano sull’esperienza del Purusha, ovvero il testimone interiore, l’anima differenziata dalla natura, realizzando la quale si sperimenta una distanza dalla materia, dalla vita e dal mondo fenomenico, che ci spinge a rinunciarvi. Il tantra parte dall’estremo opposto. Pur riconoscendo la divinità nell’anima individuale, il tantra considera il polo materiale, Prakriti la Matrix creatrice, come divinità fondamentale, proiettandovi tutta la numinosita’ possibile.

Dalle tecniche del tantra derivano tutte le pratiche yoga relative al corpo, alle energie, allo sviluppo delle siddhi (poteri). Si tratta di una conoscenza esoterica, occulta, quindi non trasmissibile verbalmente, e come tale necessita di un linguaggio metaforico che apra gli occhi interiori del praticante. Fu così che il lato del tantra focalizzato sulla beatitudine, il vama marga o sentiero delle sinistra, cominciò ad utilizzare il linguaggio sessuale per descrivere i processi di alchimia interiore; la relazione tra i poli maschili e femminili delle energie era facilmente rappresentabile dal rapporto sessuale. Fin dalle prime tracce scritte che fanno riferimento alle tecniche tantriche in modo non metaforico, si parla di tre elementi principali: mantra, yantra e mandala. Secondariamente abbiamo i mudra e i nyasa.

I mantra che sono forse la parte più nota. Sappiamo che l’universo è nato da un suono, da una vibrazione, dal passaggio da energia a materia. Nel silenzio della meditazione possiamo ricollegarci all’eterno suono interiore che ha dato vita a tutte le forme esistenti. La scienza dei mantra si basa sull’agire sulla materia con la consapevolezza che essa è energia condensata. Gli yantra sono diagrammi basati sulla geometria sacra. Anche in questo caso le proporzioni delle forme rimandano a principi eterni e richiamano energie senza tempo. In essi troviamo costantemente numeri irrazionali e sequenze considerate magiche.  I mandala, possono sembrare simili agli yantra ma in realtà non rappresentano una energia precisa ma l’intero universo, la compenetrazione del macrocosmo e del microcosmo.  Mentre nel caso dello yantra usufruiamo della forma finita, nel mandala i veri benefici sono concentrate nel processo di formazione, che appunto ci ribilancia allineandoci con l’universo, in grado di sviluppare uno stato di coscienza vicino alla trance.  I mudra, o sigilli, sono l’equivalente delle asana fatte con le mani, anche se alcuni di essi coinvolgono tutto il corpo. Anche in questo caso, l’intera mano con le cinque dita rappresenta l’universo e i suoi cinque elementi, quindi lavorando con essa possiamo lavorare sull’universo sia in macro che in micro. I nyasa sono le connessioni tra i mantra e i punti occulti del corpo o marma. Questo aspetto pratico dei mantra è legato a doppio filo con l’apertura dei chakra, la liberazione della kundalini e lo sviluppo di tutti i canali energetici.  Oggigiorno, molte scuole occidentali e alcune scuole indiane di vama marga che si sono separate dal dakshina marga, ovvero sentiero della mano destra o della conoscenza, non interpretano più le metafore sessuali e le praticano letteralmente, almeno in parte. Ognuno ha il suo parere a riguardo ed è difficile capire dopo millenni se queste scuole siano deviate o abbiano ragione almeno in parte. L’unica cosa che si può affermare è che, nonostante non ci siano mai stati dogmi morali riguardo le energie sessuali, esse erano considerate la materia prima di un processo trasformativo, e non lo scopo finale. 

In questo processo trasformativo giocano un ruolo importante anche la respirazione e la meditazione. La respirazione aiuta a conoscersi e vivere secondo la propria natura. La base della colonna è il fulcro da cui tutto si origina e si eleva. Il centro, inteso come centro addominale ed energetico, muove e rilascia. E si passa una vita a trasformare e comprendere le pulsioni, metterle al servizio di qualcosa di utile e piacevole.  La meditazione, che sia in movimento o in statica, permette, allo stesso modo, di interiorizzare. E poi, nella pratica tantra, c'è il potere del suono. Se l'inspirazione è la "benzina" dell'espirazione, se questo primo atto che ci tiene in vita vuole essere quanto più lungo e consapevole possibile, anche quello del rilascio, l'espirazione, ci insegna a non trattenere. E solo nell'espirazione possiamo produrre un suono.   I benefici della pratica tantrica intesa prima di tutto come autoconoscenza, attraverso meditazione, posizioni, respiro e suono sono, non solo numerosi, ma tutti interconnessi e si manifestano non solo su un piano fisico ma anche mentale ed energetico.

Il Tantra è un'antichissima disciplina che usa un linguaggio simbolico sessuale per la liberazione dei poteri della natura e delle sue trasformazioni per esprimere la più alta realizzazione del Sé. E' una via di espressione e trasformazione del sé, un modo di entrare non solo in contatto profondo con la propria anima, ma di permetterle di agire nel mondo.  Per via di questa attitudine positiva verso la vita e l'esistenza, si sono nel tempo sviluppate alcune forme di massaggio tantrico, attraverso le quali la persona che lo riceve fa esperienza di un grande piacere sensoriale e al tempo stesso di un miglioramento della percezione di sé e della propria consapevolezza. Per via di tutta una simbologia sessuale, il massaggio tantrico a due ha assunto una forma ideale per chi desidera incrementare e accrescere la conoscenza e l'armonia di coppia. Il massaggio tantrico, che fa leva su antichi insegnamenti indiani risalenti alle culture pre-vediche, si struttura in tre fasi:

  • Nella prima fase ci si concentra sul raccoglimento e sulla meditazione, creando in un luogo adatto e intimo, come per esempio la camera da letto, un ambiente accogliente, con luci soffuse, candele, incensi, praticando esercizi di respirazione e recitando mantra.
  • La seconda fase è incentrata sui massaggi lenti, circolari e lievi che si praticano su viso e corpo, dalle gambe alle braccia, passando per la zona pelvica, la schiena, il collo e la testa, con tocchi dolci lungo i canali dell'energia vitale, i chakra e le nadi, e passando per i punti noti col nome di marma. Si usa un olio vettore tiepido e delicato, come per esempio l'olio di cocco o di mandorla.
  • L'ultima fase è di rilassamento: sorseggiando una calda tisana si condivide l'esperienza con chi la si è praticata, verbalizzando ciò che si è provato. 

 Vantaggi del massaggio tantrico.  I testi più antichi riferiti al massaggio tantrico parlano di tecniche terapeutiche, mentre tutti i riferimenti al piacere sono materiale più recente, legati alla simbologia Bon adottata anche dal buddismo tibetano. Grazie a questo tipo di messaggio sviluppato più recentemente, chi lo riceve - ma anche chi lo offre - potrà godere di vantaggi e benefici, tra cui una nuova esperienza della sessualità, non limitata nello spazio e nel tempo, ma percepita come energia onnipresente da incanalare in ogni cellula del corpo. In questo modo, ansia, stress e preoccupazioni vengono sciolte, assieme ad altre tensioni. Anche nelle sue forme non sessuali, il massaggio tantrico agisce sugli organi genitali sciogliendo blocchi e andando a rilassare il primo chakra, utilizzando tecniche di Tantra lingam per gli uomini e Tantra yoni per le donne. Esiste anche la tecnica del massaggio Tantra Kundalini.  Crescita personale ed esperienza sensoriale volta al benessere vanno dunque di pari passo nel massaggio tantrico, pratica che è specialmente volta a ritrovare la sacralità del corpo come elemento e involucro fisico dell'anima.   _________

Libri da leggere: 

  • Il massaggio tantrico di Stefano Paggini; 
  • Massaggio Tantra di Kalashatra Govinda; 
  • L'arte del massaggio tantra. Tecnica di stimolazione e rilassamento per esaltare l'intesa sessuale di Rajiv Haurasia.

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi.  Nel Blog ci sono ci...