Cosa è la verità? - di Piergiorgio Odifreddi. Vedi: https://www.youtube.com/watch?v=eN1KpLSvbso
La Verità è la corrispondenza tra ciò che sentiamo e ciò che succede nella realtà. Piergiorgio Odifreddi fornisce diverse significazioni alla parola verità: la verità matematica, già dentro di noi (aletheia); quella di fede o giuridica, demandata a qualcuno cui si conferisce potere (veritas); la verità scientifica, sollevamento del velo che ricopre la realtà (apokalypsis).
Ci sono tanti concetti di verità: La prima è la Verità quotidiana che analizza sentimenti, percezioni nella quotidianità; ma come si fà a sapere se è vero se uno ti ama? Se è veramente tuo amico, ecc . E' una verità difficile da verificare e da definire.
Poi c'è la Verità religiosa. I religiosi hanno un concetto strano di verità, basata su ciò che è scritto su un libro sacro che riassume tutte le verità da conoscere. Sono definite religioni del libro il giudaismo, il cristianesimo, e l'islamismo. In Palestina tutti sono saliti al cielo: Mosè, Gesù e Maometto. Credere che La verità sta nel libro che ho deciso di seguire è un'asserzione pericolosa, contiene un germe di violenza, di totalitarismo. Per millenni queste religioni si sono combattute, ci sono state guerre di religioni tra ebrei e cristiani, tra cristiani e islamici, e oggi tra ebrei e islamici. La Palestina è la terra promessa, questa terra è mia, me l'ha data Dio, Ma chi l'ha scritto quel libro? E' un concetto di verità poco definito. Anche in estremo Oriente ci sono libri sacri; ad esempio i Sikh (in India) hanno un libro sacro: lo Sri Guru Granth Sahib, Il sikhismo è una religione militarizzata: Indira Gandhi morì il 31 ottobre 1984, uccisa dalle sue due guardie del corpo sikh per vendicare la brutale repressione del movimento rivoluzionario sikh.
Il monoteismo è l'essenza della violenza religiosa, e se di monoteismi ce ne sono tre, la cosa diventa complicata. Non si può verificare la verità religiosa, si basa su un'affermazione che qualcuno ha fatto, ma non c'è modo di verificare se Mosè abbia veramente parlato con Dio o qualcuno che pensava fosse Dio, è una verità molto labile e inverificabile. Ci sono persone deputate che dicono che l'interpretazione corretta del libro sacro è quella che danno loro, Poi ci sono anche persone che enunciano verità, dogmi della fede, come ad esempio nell'800 viene enunciato il dogma mariano che asserisce che Maria sia stata concepita senza peccato originale. La verità religiosa ha due faccie: il libro e i dogmi che vengono enunciati, verità nascoste tra le righe del libro sacro che emergono nel tempo.
Altra verità è la verità filosofica.
Spesso un nuovo filosofo scopre che tutti i filosofi precedenti avevano
sbagliato, e lui diventa il detentore della verità. Filosofia e
religione vanno spesso d'accordo... e sono facce complementari.
La metafisica è come l'aldilà, dove vive l'anima, e bisogna affidarsi alla percezione di quelli che credono. Nella metafisica ci sono le idee astratte, ed è un approccio diverso alla realtà, il mondo metafisico, è oltre la realtà. Il primo grande metafisico fu Platone. Facciamo l'esempio del teorema di Pitagora, se disegnamo il triangolo su un pezzo di carta, ed esaminiamo la linea tracciata, vista con un microscopio è un insieme di puntini. I triangoli fisici, quindi, sono delle brutte copie del triangolo ideale, che si trova nell'Iper-uranio che contiene tutte queste forme astratte, qui le forme diventano idee. Platone diceva: non entri qui chi non conosce le forme geometriche. I triangoli su questa terra sono proiezioni (simulacri) del triangolo ideale che si trova nell'Iper-uranio. Spesso le brutte copie che sono nella realtà sono utilizzate per farne altre copie, e questa è l'Arte. Le astrazioni ci sono, ma questo Iper-uranio qualcuno l'ha visto?
Facciamo un altro esempio. Guardiamo una platea di gente, il pubblico esiste oppure no? O esistono solo gli individui? Noi esistiamo? O esistono solo le cellule del nostro corpo, cellule fatte di atomi, atomi fatti di particelle elementari, è difficile fermare questo ragionamento! Esistono solo gli oggeti o anche gli universali? Ossia gli oggetti messi insieme (collezioni di oggetti?).
Altra verità è la verità scientifica. La scienza fa delle affermazioni, il metodo scientifico presuppone che chi ha fatto un'asserzione deve dire come ha fatto e come verificarla. Ma oggi, fino a che punto ci si può affidare agli strumenti che usiamo per osservare il mondo?
Gli
strumenti diventano via via più complicati e gli eventi osservati sono
arrivati a livelli di complessita impressionante; facciamo l'esempio
del bosone di Higgs. Il bosone di Higgs è una particella estremamente
importante per tutti i fisici ed è stata una scommessa, a quanto pare
vinta, dei modelli che descrivono i mattoni fondamentali della materia e
come essi interagiscono per formare le strutture che vediamo, dagli
atomi alle stelle. A partire dagli anni 60 del secolo scorso, i fisici
delle particelle avevano compreso che tutta la materia era formata dalla
combinazione di alcune, poche, particelle fondamentali. A tal proposito
fu compilata una tabella, una specie di tavola periodica delle
particelle, detta modello standard. In questa speciale tabella trovano
posto due gruppi di particelle fondamentali (particelle che non si
possono più dividere): quark e leptoni sono chiamati fermioni e
rappresentano le lettere dell’alfabeto attraverso le quali si
costruiscono nuclei atomici e atomi. L’altro gruppo è composto dai
bosoni, particelle estremamente particolari, che hanno il compito unico
di trasmettere nello spazio le informazioni sulle proprietà dei
fermioni.
Per fare l'esperimento del bosone di Higgs, e costruire un accelleratore di particelle, al CERN di Ginevra sono stati spesi miliardi di euro, hanno partecipato 20 nazioni, e ci sono voluti 15 anni per costruirlo, ci hanno lavorato 3000 persone, e ci sono voluti anni di sperimentazione. Diventa quindi estremamente complicato verificare questi risultati, anzi impossibile! Comunque sono stati costruiti altri accelleratori in America. Lo sviluppo della scienza è arrivato a essere simile alla filosofia e alla religione, L'evento si è verificato una volta e basta, e la verità scientifica diventa sempre più labile, siamo sempre più lontani dall'osservazione sul mondo esterno che chiunque può fare.
Esiste anche la Verità matematica che si può scoprire con l'intuizione, come i religiosi e verificarla come gli scienziati. Il filosofo Pitagora fu una figura importante perché segnò il passaggio dalla matematica applicata alla matematica astratta, grazie all’introduzione di dimostrazioni fondate sul metodo deduttivo a partire da assiomi esplicitamente formulati. Uno dei teoremi più conosciuti è proprio il Teorema di Pitagora che ha avuto tantissime dimostrazioni. Autori come Mario Gerwig o Scott Lomis hanno scritto un libro sulle dimostrazioni del teorema di pitagora, 365 dimostrazioni, una al giorno...
Cartesio, nelle meditazioni voleva capire come è stato fatto il mondo esterno dall'architetto dell'universo (ossia Dio). Chiudeva gli occhi, pensava per riuscire a capire come ragionava Dio. Su questo Cartesio ha scritto dei romanzi scientifici. Anche Einstein ha usato questo aproccio per scoprire la teoria della relatività, immaginando di essere Dio. Poi, ha cercato di mettere insieme la meccanica dei quanti e la teoria della relatività nella teoria unficata, con lo stesso metodo, ma non ci è riuscito sprecando 40 anni.
Nel mondo matematico qualcuno vede una legge, e poi la propone e spiega anche come c'è arrivato e come verificarla. Purtroppo la matematica sta diventando come la fisica, la complessità della teoria rende difficile la verifica.
Ad esempio la teoria della Classificazione dei gruppi semplici, è un
teorema lunghissimo, uscito da decenni di tentativi, e ha una
dimostrazione di 10.000 pagine. La classificazione dei gruppi finiti
semplici, detta anche il Teorema Enorme, è un risultato che può essere
considerato uno dei più significativi teoremi del Novecento, se non
addirittura, come affermato dal matematico Daniel Gorenstein, uno dei
più importanti risultati della matematica. I gruppi finiti semplici sono
quelli che non contengono alcun sottogruppo normale proprio (che non
possono essere scomposti in gruppi più piccoli); nella teoria dei gruppi
finiti ricoprono un ruolo simile a quello dei numeri primi in
aritmetica. Cinque gruppi sporadici sono stati scoperti da Émile
Mathieu attorno al 1860, mentre gli altri 21 sono stati scoperti tra il
1965 e il 1975.
Un altro esempio è il teorema di Fermat per le derivate e i punti stazionari. Stabilisce che una funzione che ammette un massimo od un minimo relativo o assoluto in un punto, e che sia ivi derivabile, ha necessariamente la derivata prima nulla nel punto. Anche per questo teorema ci sono stati decenni di tentativi per dimostralo, poi a oltre 20 anni dalla sua scoperta, Sir Andrew Wiles è riuscito a dimostralo. Comunque la dimostrazione è troppo lunga e difficile da capire, e così la matematica sta avvicinandosi pericolosamente alla religione... e sta arrivando pericolosamente vicina alla scienza.
Un
altro esempio è il Teorema dei quattro colori. E' un teorema di
matematica che afferma che data una superficie piana divisa in regioni
connesse, come ad esempio una carta geografica politica, sono
sufficienti quattro colori per colorare ogni regione facendo in modo che
regioni adiacenti non abbiano lo stesso colore. Sviluppato in modo
informale e non accademico a metà dell’Ottocento, il teorema dei quattro
colori è diventato un capitolo a sé nel mondo della matematica. Due
matematici nel '900 con un numero enorme di calcoli e mappe, dopo 2000
ore e vari mesi di lavori, e usando un computer per verificare le
mappe, dimostrarono che 4 colori erano sufficienti. Spesso queste
verifiche matematiche di una teoria sono il frutto di un lavoro di
gruppo, ognuno si occupa di un compito e conosce solo una parte del
processo di verifica: chi studia le mappe, chi prepara i calcoli, chi
scrive il programma al computer, e quindi anche in matematica diventa
complicato verificare i risultati e la validità di una teoria.
La conclusione a cui si giunge è che: "La verità non esiste, è un concetto metafisico che viene decostruito". Oscar Wilde diceva: "Chi dice la verità prima o poi viene scoperto".