domenica 11 aprile 2021

Come rafforzare il sistema immunitario in tempo di Covid

 Quando i media hanno spiegato che ognuno di noi ha la capacità di rafforzare naturalmente il proprio sistema immunitario in pochi giorni (i più piccoli) o in poche settimane (gli adulti)?

👨🏻🔬
Perché non ascoltare gli operatori sanitari che parlano di prevenzione, come i medici indipendenti, nutrizionisti, naturopatici, fitoterapisti, che svolgono un immenso lavoro di informazione e prevenzione al pubblico e al contempo alleggeriscono il lavoro dei medici e sanitari che sono in prima linea?
🍔
Perché non dire alla gente che mangiare spazzatura, come prodotti industriali, lavorati e raffinati, è la prima cosa che distrugge le nostre difese?
🍎
Che l'efficacia del nostro sistema immunitario dipende strettamente dalla qualità della nostra flora intestinale e quindi dalla qualità di ciò che mangiamo.
🍏
Ortofrutta cruda, locale e di stagione è quindi il modo migliore per accumulare rapidamente le nostre riserve minerali necessarie all'immunità.
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Perché non spiegare che un digiuno intermittente controllato rafforza il sistema immunitario in soli 3 giorni?
🌞
Che una respirazione corretta ha la capacità di ridurre gli alti livelli di produzione di cortisolo, di ormone regolatore dei tuoi livelli di stress.
🚿
Perché non parlare dei benefici di una doccia fredda o di un bagno in mare, che in pochi giorni aumenta il livello di alcuni linfociti T?
🌿
Perché non spiegare che piante come echinacea, astragalo, sambuco, rosa canina, artemisia nelle loro forme concentrate e corrette, aumentano le difese immunitarie in poche settimane?
💧
Perché non parlare dell'efficacia degli oli essenziali antivirali?
©️
Oltre alla vitamina C ad alta dose, l'importanza della vitamina D e minerali come zinco, selenio, magnesio? Tutto questo è facile ed economico da ottenere. A volte, come nel caso del sole, gratis!
🏃
Perché non parlare di come una sana attività sportiva attiva gli ormoni della gioia e del benessere?
🤔
Perché non parlare dell'importanza della qualità dei nostri pensieri e della connessione tra mente e corpo?
🥰
Perché non parlare della forza dell'amore e della compagnia, che guariscono molto di più dell'isolamento e della diffidenza?
🌲
Perché non parlare del benessere immediato che ci dà una camminata o essere nella natura?
👎🏻
Perché non spiegare che la paura è immunosoppressiva e genera malattie, debolezza, ansia, sofferenza.

Non limitiamoci a mettere la mascherina, rassegnandoci ad essere rinchiusi e ad avere paura.
Se pensi che queste informazioni siano utili, copia e incolla ed inviale ai tuoi amici.
Nutriti semplicemente, cammina in mezzo alla natura, medita regolarmente e respira!
Autore sconosciuto

Il mantra Hari Om Tat Sat

 Fin dalla prima lezione di yoga ho sentito pronunciare dal mio Maestro queste parole a conclusione della lezione: "Hari Om Tat Sat" accompagnate dall’anjali-mudra, il gesto dei palmi delle mani uniti davanti al cuore. Poi seguite da "Namaste".  Apparentemente semplici suoni, in realtà sono sillabe sacre dal significato profondo e vasto, intraducibile da parole umane.

"Hari" è uno dei nomi di Vishnu ed è la realtà manifesta.  “Om tat sat” sono le tre parole che designano il Brahman, l'assoluto. Sono pronunciate da Krishna e si trovano nella ventitreesima strofa del diciassettesimo capitolo della  Bhagavad Gita.                                                                           "Dall'inizio della creazione, le tre parole Om Tat Sat furono usate per indicare l'assoluta verità suprema. Queste tre rappresentazioni simboliche furono usate dai brahmani mentre cantavano gli inni dei Veda e durante i sacrifici per la soddisfazione del Supremo". 

La Bhagavad Gita (Il canto del glorioso Signore), corrisponde al sesto libro del più esteso poema epico al mondo, il Mahabharata, un itihasa enciclopedico che racconta la guerra tra le due dinastie cugine, i Kaurava e i Pandava.

La Gita è il dialogo tra Krishna e Arjuna, raccontato dal cantore Sanjaya al vecchio re cieco Dhritarashtra. Arjuna è uno dei cinque fratelli Pandava, mentre il Dio Krishna è il suo auriga, ma Arjuna pur essendo un guerriero, esita proprio prima di entrare in campo e, assalito dai dubbi, non vuole più combattere. Krishna allora con i suoi insegnamenti scioglie i dubbi, indica la via per la salvezza (bhakti marga), il dharma, l’azione nello yoga e rivela la sua vera natura divina di avatara di Vishnu.

Om è la sillaba sacra per eccellenza, espressione del supremo Brahman; la Mandukya Upanishad inizia proprio così: “La sillaba Om è tutto l’universo”, il passato, il presente, il futuro: tutto ciò è compreso nella sillaba Om e anche ciò che è al di là del tempo. Ogni cosa è il Brahman e l’atman (il sé individuale) è il Brahman (il Sé universale).

Tat è il pronome dimostrativo “quello” ed esprime la realtà suprema.

Sat è il participio presente del verbo essere, “ciò che è”, “l’essere”; spesso indica ciò che è buono, degno di lode, e quindi la realtà, la verità. Lo ricordiamo anche in un'altra definizione del Brahman che è sat-cit-ananda (essere-coscienza-beatitudine).

In questo mantra vengono raccolte quindi tutte le caratteristiche dell’assoluto. Hari rappresenta la realtà manifesta, visibile, mentre Om è la realtà trascendente, invisibile e nel mantra sono entrambe Tat, ovvero il Brahman, che è Sat, la verità e l’unica realtà. Tradotto in altre parole significa “Tutto è uno ed esiste solo l’uno”.

Il mantra “Namaste” ha come significato letterale “Onore a te” ed é accompagnato all’anjali-mudra che è anche il gesto del saluto indiano quando si incontra un’altra persona, dove una mano incontra l’altra, come io incontro l’altro.

Mi inchino al luogo dentro di te in cui dimora l’intero Universo. Onoro il luogo dentro di te che è Amore, Verità, Luce e Pace. Quando dimori in quel luogo dentro di te e anch’io dimoro in quel luogo dentro di me, siamo Una cosa sola.

Spesso durante le lezioni di yoga viene ripetuto l'altro mantra upanishadico “Tat tvam asi” (Tu sei quello) per indicare l’identità dell'atman (il sé individuale) con il Brahman (il Sè universale) ed è uno degli aforismi più importanti delle Upanishad.

Le Upanishad sono degli importanti testi indiani che contengono la base e la struttura filosofica dell'intero sistema vedico. 

L’essenza delle Upanishad ( che sono 108) è espressa in questi quattro brevi e grandi aforismi che riassumono l'intera conoscenza vedica e si trovano in alcune delle Upanishad principali:

-  Aham Brahmasmi - Io sono il Brahman;     

Tat Tvam Asi - Tu sei quello;

Ayam atma Brahma - L’atman (l’essenza di ogni essere vivente) è il Brahman;

Prajnanam Brahman - La coscienza  - conoscenza è il Brahman.

Tra le altre frasi che troviamo nelle Upanishad possiamo citare anche queste: 

Sarvam hi etat Brahma - sicuramente tutto questo è il Brahman;

Sarvam Khalvidam Brahma - l'universo è il Brahman, ogni cosa viene dal Brahman, ogni cosa ritorna al Brahman; 

So'ham - Io sono Lui o Io sono quello, ossia l'intero universo.

La spiritualità, la meditazione e l'istante presente secondo Christophe André

Christophe André (1956 - ) è uno dei miei principali autori di riferimento.  Psichiatra e psicoterapeuta si occupa del trattamento e della prevenzione dei disturbi emotivi, d'ansia e depressivi. Christophe André è uno dei leader delle terapie comportamentali e cognitive in Francia, ed è stato uno dei primi a introdurre l'uso della meditazione nella psicoterapia. È docente all'Università di Parigi X, e i suoi libri di psicologia per il grande pubblico hanno avuto un grande successo in Francia e all'estero. 

Libri consigliati:  Méditer, jour après jour, L'iconoclaste, 2011,  L'Estime de soi, Odile Jacob, 1999

Link: https://www.franceinter.fr/emissions/le-temps-de-mediter/le-temps-de-mediter-24-aout-2019

Avere una vita spirituale vuol dire sentirsi toccati dalla natura, dalla vita, dalla morte, ed è  qualcosa più grande di noi, che va oltre i nostri limiti.  La spiritualità si può vivere in maniera solitaria, contemplativa, spontanea ed esiste anche una spiritualità laica che è un cammino per osservare la mente e coltivare l'attenzione al momento presente. 

La religione si appoggia sulla spiritualità, cerca di organizzarla, di inquadrarla in dogmi, strutturandola con ritualità e indicazioni di vita quotidiana e norme più codificate. Per vivere la religione occorre appartenere ad una comunità.

La spiritualità è più naturale, la religione più culturale. Sua Santità il Dalai Lama per distinguere le due cose propone queste belle immagini: la spiritualità corrisponde all’acqua, la religione ad un thè, che è una maniera specifica ed elaborata di bere acqua, ma entrambe rispondono allo stesso bisogno.

La spiritualità è accessibile alla maggior parte delle persone.  E' una dimensione che non si spiega, in cui si cerca di fare a meno delle parole e semplicemente si vive.

La spiritualità è necessaria alla vita umana, altrimenti saremo presi da una sensazione di vuoto e di mancanza ad un certo momento della nostra vita soprattutto in quei momenti di avversità, di lutto, di malattia in cui cè uno shock esperienziale.

Nell’esistenza umana ci sono due sole certezze: morirò un giorno, per il momento sono vivo.

La meditazione in piena coscienza ci aiuta a guardare queste due certezze senza paura. e ci permette di scoprire la fortuna di vivere, e farci percepire cosa significa essere vivi collegandoci al nostro respiro e al nostro corpo.

La meditazione è una pratica, liberata dalla fede, dai dogmi della religione che ci porta alla tranquillità, promuove sentimenti di pace che ci mettono in comunione con noi stessi e con la natura circostante.

Queste pratiche, partendo dalla concentrazione sul respiro, permettono il cambiamento della nostra attenzione, e settimana dopo settimana, cominciano a far emergere in noi uno stato di attenzione particolare, simile ad una presenza, ad uno stato contemplativo che ci porta ad essere totalmente  immersi nel presente. Come se, dopo una sorte di risveglio,  entrassimo in una seconda innocenza”,  ossia in una fase in cui la coscienza si accontenta semplicemente di essere ciò che è.

Tra la meditazione e la preghiera ci sono delle grandi differenze, la preghiera è costituita da parole che si indirizzano a qualcuno, una specie di domanda.

Quando ho incontrato Maestri yoga e grandi meditatori, ho chiesto loro quale era l'obiettivo principale della pratica yoga e della meditazione, e tutti mi hanno risposto "arrivare preparati di fronte alla morte".

Le pratiche meditative permettono di ridurre la nostra paura della morte. Occorre accettare la prossimità della morte e della vita.  Possiamo arrivare ad accettare che moriremo un giorno, che i nostri cari moriranno, possiamo avvicinarci all’idea della morte senza cercare spiegazioni, né giustificazioni, in uno spazio di coscienza neutra ed aperta. L’idea della morte non fa male, una volte accettata l’idea, è più facile vivere.

La morte è al nostro fianco, come una candela vicino ad un mucchio di paglia” - Christian Bobin.

Ho la fortuna di esistere piuttosto che di non esistere” - Albert Camus.

La meditazione è un allenamento della mente, che ci permette di adottare il metodo che i psicoterapeutici definiscono "Abituazione", ossia rimanere volontariamente e in maniera prolungata e ripetuta a contatto della paura della morte per ridurne il potere e l’impatto su di noi.

Più siamo aperti e legati al mondo, meno abbiamo paura della morte. Quando mi separo dal mondo, ho paura della morte “ Albert Camus.

Chi ha meditato per lungo tempo nella natura, ha fatto l’esperienza di questo sentimento di pace e legame intenso ed di unione con l’ambiente circostante, della dissoluzione del sé e dell'ego, senza apprensione e senza paura.

L’unione con il mondo circostante prende il sopravvento da quello che ci separa da esso, la nostra esperienza, la nostra personalità, E’ un sentimento di pace e sicurezza che supera la paura della nostra dissoluzione.

L’esperienza meditativa ci riporta al quotidiano con una dolcezza e un sapore ancora più forte, ci permette di  riguardare la vita in faccia ed accogliere i momenti di felicità e dolore. La meditazione è una forma di saggezza, sana e senza parole, in piena coscienza che permette di accogliere tutto, i momenti piacevoli e le avversità.

Non auspico di essere felice, ma di essere cosciente” - Albert Camus.

L’eternità è là, solo quando vivremo il presente con tutte le nostre forze, saremo completamente soddisfatti.   La meditazione ci aiuta a comprendere e ad abitare la vita con saggezza, lucidità e gioia immensa di essere là, viventi e presenti. Ogni istante merita la nostra attenzione.

Ogni minuto che noi dedichiamo all’attenzione nel presente ci permette di cambiare dimensione, di abbandonare il nulla ed entrare nella vita.

Ogni istante che ci rimane è molto più importante dell’intero passato” - Lev Tolstoj.

Un mondo alla volta, un istante dopo l’altro” -  Henry David Thoreau sul suo letto di morte.


venerdì 9 aprile 2021

Citazioni

Ciò che è qui è ovunque, ciò che non è qui non è da nessuna parte. Colui che conosce tutto, ma non se stesso, ignora tutto. Cercare la felicità all’esterno di noi stessi è come cercare di prendere al laccio una nuvola.
La felicità non è una cosa: è uno stato della mente. Deve essere vissuta. Tutte le risposte o tutte le domande che potrai mai rivolgere sono già dentro di te. Ogni volta che dici “Non so", chiudi la porta alla tua saggezza personale.

Sotto è riportato il mio tentativo di riprodurre la Danae di Klimt (uno dei miei quadri preferiti) .

giovedì 8 aprile 2021

Mindfulness per principianti - Jon Kabat-Zinn

Jon Kabat-Zinn (1944 - ) è un biologo e scrittore statunitense, professore Emerito di Medicina e fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society presso la University of Massachusetts Medical School.   Testo  di riferimento: Mindfulness per principianti

Jon Kabat-Zinn ha studiato l'effetto della meditazione sullo stress, ed ha constatato che con la mindfulness si ottengono gli stessi risultati di un antidepressivo. Gli studi scientifici, a partire dagli anni 2000, hanno confermano che la  meditazione porta ad un cambio considerevole dal punto di vista fisico nel cervello.    La caratteristica di fondo dell’approccio della Mindfulness è lo strettissimo legame con il pensiero scientifico e la ricerca: è nato infatti a partire da personaggi che sono scienziati, ricercatori, clinici come Cristophe André e Jon Kabat-Zinn che è stato uno dei pionieri di questo approccio. 

Nel suo libro Mindfulness per principianti Jon Kabat-Zinn definisce e spiega cosa è la Mindfulness: una psicoterapia di terza generazione che consiste nel portare l’attenzione deliberata al momento presente in modo non giudicante. Se prestiamo attenzione al respiro ci accorgiamo che la mente divaga, per questo dobbiamo sviluppare quello che i buddhisti chiamano il sesto senso: percepire la mente al lavoro, diventare l'Osservatore, osservare i nostri pensieri, emozioni ed impulsi.

Mindfulness (plein conscience in francese) è una parola inglese che vuol dire consapevolezza ma in un senso particolare. è l’essere consapevoli che stiamo pensando, di ciò che la mente ci dice del mondo, e in questo modo diventiamo liberi dai nostri pensieri.

Nel testo l'autore ci parla della sofferenza, della differenza tra dolore e sofferenza, della modalità per superare la sofferenza attraverso la tecnica della mindfulness, della meditazione come componente della mindfulness. Ci sono infiniti modi in cui le persone soffrono. Quindi ci deve essere un numero infinito di modi in cui il Dharma (la possibilità di liberazione dalla sofferenza) è messo a disposizione delle persone. Il dolore di tutti i tipi, fisico, emotivo, sociale, esistenziale, spirituale, è una parte della condizione umana e quindi, a volte, inevitabile. Mentre il dolore è inevitabile, la sofferenza che lo accompagna è opzionale. Come scegliamo di essere e comportarci in relazione al dolore fa un'enorme differenza. Il corpo è una prescrizione per il dolore, una mente che non conosce se stessa è una prescrizione per la sofferenza. 

La Mindfulness è una pratica che ci offre un nuovo modo di essere in relazione con il pensiero, ci dà la libertà di scegliere come rispondere interiormente alle circostanze, anche se sono fuori dal nostro controllo. Tutto può essere tolto a un essere umano tranne una cosa: l'ultima delle libertà umane - scegliere il proprio atteggiamento di fronte alle circostanze.

Attraverso la meditazione si cerca di riconoscere la sofferenza e le sue cause, e sviluppare il potenziale di liberazione dalla sofferenza. La mindfulness (plein conscience in francese) è una psicoterapia di terza generazione e consiste nel portare l’attenzione deliberata al momento presente in modo non giudicante.
Se prestiamo attenzione al respiro ci accorgiamo che la mente divaga. Dobbiamo sviluppare quello che i buddhisti chiamano il sesto senso: ossia riuscire a percepire la mente al lavoro, osservare i nostri pensieri, emozioni ed impulsi e diventarne testimone. Mindfulness è l’essere consapevoli che stiamo pensando, ci accorgiamo di pensare, di essere liberi dai nostri pensieri.
 
La meditazione è una componente della Mindfulness, è la capacità di tornare al presente ed osservare la mente (i pensieri) nei momenti di difficoltà. Nei momenti di stress rimuginiamo, diventiamo parte della nostra mente, mentre dovremmo fare l’opposto. Con la meditazione e la Mindfulness ritorniamo al presente, consapevoli dei nostri pensieri ed emozioni, più liberi.

Praticando la Mindfulness si sviluppano le seguenti attitudini: 
  • non giudizio, 
  • accettazione (è difficile accettare il dolore), che non ha niente a vedere con la rassegnazione passiva,
  • lasciare andare (siamo troppo attaccati a pensieri o persone), è simile al non attaccamento.
  • fiducia (saggezza naturale del corpo),
  • non sforzo,
  • gratitudine al momento presente, 
  • generosità (prendersi cura di una persona), 
  • pazienza.

Mindfulness è la coltivazione della consapevolezza, momento per momento, attraverso una frequentazione attenta, sistematica e disciplinata dell'esperienza presente. La coltivazione della consapevolezza può essere il lavoro più difficile del mondo.  La Mindfulness come pratica fornisce infinite opportunità di coltivare una maggiore intimità con la propria mente. Mindfulness è ciò che sorge quando si presta attenzione di proposito, al momento presente, senza giudizio, e ciò che sorge non è altro che la consapevolezza stessa. La vita stessa diventa una pratica della meditazione. 

Quando vi sedete per meditare, la prima cosa che notate è che la mente ha una vita propria. Se cercate di sopprimere i vostri pensieri, vi ritroverete solo con un gigantesco mal di testa. È' come cercare di impedire all'oceano di ondeggiare. Però se scendete sotto la superficie non troverete alcuna turbolenza. Parallelamente i nostri pensieri sono come onde sulla superficie dell'oceano, e la mente è per sua natura profonda, vasta, ferma e tranquilla come le profondità dell'oceano. I tibetani descrivono i pensieri come una scrittura sull'acqua.

La meditazione non riguarda il fare, ma l'essere, in quanto essere umano. Si tratta semplicemente di frequentare se stessi e di essere solo se stessi. La tradizione buddhista ci ricorda che non c'è "nessun posto dove andare, niente da fare, niente da raggiungere".

Con la mindfulness possiamo arrivare a riconoscere la legge dell'impermanenza, il fatto che tutto, senza eccezione, cambia ineluttabilmente.  La meditazione è la coltivazione di quel gesto di accogliere senza remore qualsiasi cosa si presenti, di accoglierla con tutto il cuore, nella consapevolezza. 

In ogni momento, occorre essere presenti, con un atteggiamento di apertura, generosità e gentilezza.  Essere non-giudicante significa non criticare se stessi ogni volta.

I veleni della nostra mente sono: avidità, avversione e illusione. Troppo spesso le nostre storie non esaminate e illusorie diventano profezie che si auto - realizzano. Abbiamo solo questo momento. Tutto il resto è memoria e anticipazione. Come siamo in relazione a questo momento influenza la qualità e il carattere del momento successivo.

Dopo avere meditato per un certo periodo, ad un certo punto si arriva a pensare di sapere qualcosa sulla meditazione. Ma sarebbe più saggio tenere a mente quello che grandi meditanti, con decenni e decenni di addestramento e pratica della meditazione, dicono: "Non so davvero nulla".
Hai a disposizione solo questo momento presente. Tutto il resto è memoria o anticipazione. Come siamo in relazione a questo momento influenza la qualità e il carattere del momento successivo e della nostra vita.
Non puoi essere una persona migliore perché sei già perfetto così come sei, comprese tutte le tue imperfezioni. 

martedì 6 aprile 2021

Diretta on line con il Dalai Lama.

Sua Santità il XIV Dalai Lama, mercoledì 7 aprile alle ore 5.30 del mattino (9.00 ora indiana) terrà in diretta sui canali social e sul sito dell’Unione Buddhista Italiana un insegnamento sulle Quattro Nobili Verità seguito da una sessione di domande e risposte. L’intera sessione presenterà la traduzione in simultanea degli insegnamenti in tibetano nelle seguenti lingue: italiano, inglese, cinese, hindi, francese, russo, spagnolo, vietnamita, giapponese, mongolo, coreano, tedesco e portoghese. 

Un’occasione speciale e straordinaria organizzata dall’Unione Buddhista Italiana ed offerta a tutti i praticanti del Dharma.  Link al sito https://unionebuddhistaitaliana.it/

Sua Santità il Dalai Lama premio Nobel per la pace nel 1989, ha promosso sin dalla sua gioventù il dialogo tra le tradizioni religiose e in particolare tra le diverse scuole buddhiste. Gli siamo dunque molto grati per condividere con tutti noi la sua conoscenza e la sua esperienza rispetto all’insegnamento che rappresenta le fondamenta del Buddha Dharma” .

The Dalai Lama scientist - film

 The Dalai Lama Scientist è un film - documentario del 2019 diretto da Dawn Gifford Engle.

Questo film serve a confermare lo stretto rapporto tra Buddhismo e scienza, sottolinea la necessità di avere una mentalità aperta nella strada della ricerca (spirituale o scientifica); ripetutamente il Dalai Lama rifiuta ogni dogmatismo e insiste che tutte le idee e le credenze devono essere sfidate nella ricerca della verità.   Lo stesso Buddha disse: non dovete accettare i miei insegnamenti, dovete investigare su quello che vi dico. NON accettate le mie parole come vere, verificate tutto.

Il film-documentario contiene filmati rari e mai visti prima, e racconta l'incredibile storia del Dalai Lama che nessuno conosce, del suo viaggio dal mondo del buddhismo al mondo della scienza moderna.  "Per più di 30 anni, ho passato molto tempo con questi scienziati occidentali", dice il Dalai Lama. "Quando penso a me stesso ora, a volte penso di essere solo per metà monaco buddista -  l'altra metà scienziato".

A differenza di molti leader religiosi, il Dalai Lama è sempre stato affascinato dalla ricerca scientifica  e dalla verifica empirica della conoscenza. Quando era giovane si divertiva a smontare giocattoli meccanici e a rimontarli. Se non fosse stato scelto in giovane età per essere il 14° Dalai Lama del Tibet, dice che probabilmente sarebbe diventato un ingegnere o un elettricista. La sua passione per la scienza non si è mai spenta. 

A partire dal 1987, ha iniziato a conferire regolarmente con i più grandi scienziati del mondo, tra cui lo psicologo Paul Ekman, il matematico e genetista Eric Lander, il neuroscienziato Christof Koch, l'astrofisico George Greenstein, il professore di psicologia e psichiatria Richard J. Davidson e il neuroscienziato Francisco Varela

 In questi incontri si sono interrogati sulle origini del nostro universo, sull'esistenza o meno di più universi, sulla complessità della nostra coscienza e sulla natura dell'umanità.  Il film suddivide questi dialoghi scientifici in cinque grandi aree di indagine: cosmologia, fisica quantistica, scienze cognitive, neuroscienze, biologia molecolare e genetica. Fornisce un lucido riassunto dei principi filosofici più impegnativi del buddhismo tibetano e dei concetti più nodosi della scienza moderna. 

Filmati su Youtube degli incontri del Dalai Lama con i vari scienziati. https://www.youtube.com/watch?v=n984nd55BqQ&list=PLY72XVvTT-72v3ki3WGvRt-KEUF6udDtm&index=18

 https://www.youtube.com/watch?v=U43pXuGhEg8&list=PLY72XVvTT-72v3ki3WGvRt-KEUF6udDtm&index=17

Puoi trovare il film - documentario ai seguenti indirizzi: https://vimeo.com/ondemand/thedalailamascientist    https://www.amazon.com/Dalai-Lama-Dawn-Gifford-Engle/dp/B084X9L38K

Articolo consigliato https://www.scienzainrete.it/articolo/prove-di-dialogo-fra-scienza-e-buddhismo/pier-luigi-luisi/2013-07-28

Link al film https://vimeo.com/ondemand/thedalailamascientist

https://www.amazon.com/Dalai-Lama-Dawn-Gifford-Engle/dp/B084X9L38K

Vuoi fare yoga a casa da solo? Segui il protocollo Yoga.

Lo yoga è ideale per rilassare la mente e il corpo. Lo yoga non discrimina e va oltre i confini di età, sesso, credo, religione e nazioni. Praticare lo yoga aiuta a combattere lo stress, la depressione e a trovare la pace. Se il corpo è il tempio della mente, praticando yoga si crea un bel tempio.

L’11 Dicembre 2014, con la risoluzione 69/131 le Nazioni Unite hanno proclamato il 21 giugno Giornata Internazionale dello Yoga, con lo scopo di aumentare la consapevolezza a livello globale circa i benefici della pratica dello Yoga. 

Tutti gli anni il 21 giugno in tutto il mondo si tengono iniziative per far avvicinare le persone alla pratica dello yoga. Per l'occasione il Governo indiano ha messo a punto un Protocollo Comune dello Yoga, in modo da fornire delle linee guida. All'interno del protocollo, dopo un'utile parte introduttiva che spiega cos'è lo yoga, i suoi fondamenti e le scuole tradizionali, vengono elencate molte posizioni (asana), ognuna con spiegazione della tecnica, indicazione dei benefici, e delle eventuali controindicazioni.

Le informazioni, le tecniche e i suggerimenti menzionati in questo protocollo yoga non sostituiscono il medico. Prima di iniziare a praticare yoga consulta il tuo medico.

Puoi trovare il protocollo a questi link: http://mea.gov.in/images/pdf/common-yoga-protocol-english.pdf         http://www.mgcub.ac.in/pdf/common-yoga-protocol.pdf

Incontri on line all'Ashram Joytinat Joytinatswami

 Se vuoi trovare un vero Maestro indiano senza andare in India, puoi andare all'Ashram Joytinat Joytinatswami  che si trova a Corinaldo, vicino ad Ancona. 

Swami Joythimayananda, Acharya (maestro spirituale) e Vaidya (sapiente Ayurvedico) è il fondatore di questo Ashram e della Joytinat Foundation di Kalkudah in Srilanka. L'Ashram è un luogo concepito appositamente per la cura di corpo, mente e anima ed organizza periodicamente corsi di formazione in Ayurveda, Yoga e alimentazione.

In questo periodo di Covid in modalità online tutti giorni, la mattina alle ore 8.20 il Maestro guida una pratica di Yoga, Pranayama, meditazione, Mantra, Pooja, Satsang.

Trovi la diretta su Youtube al seguente link:  https://www.youtube.com/channel/UC3mqhKEIMAJptCNJKAxPIxg?view_as=subscriber

Il link al sito è il seguente: https://www.joytinat.it/index.php/maestro/swami-joythimayananda

Yoga settimanale in ZOOM:  martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20.00

lunedì 5 aprile 2021

Maria Montessori, Teosofica Maestra di Pace

"Maria Montessori, Teosofica Maestra di Pace" saggio  di Roberto Fantini.

Intervista a Roberto Fantini   https://www.youtube.com/watch?v=AyeRAg4EOSY&feature=youtu.be

A 150 anni dalla nascita, con 65.000 scuole ispirate al suo metodo presenti in ben 145 Paesi, potrebbe sembrare che di Maria Montessori tutto sia stato indagato, discusso e compreso. 

Ma la sua complessa personalità, nonostante le numerose pregevoli ricerche di questi ultimi anni, continua a presentarci aspetti ancora poco esplorati non privi di elementi enigmatici e variamente interpretabili. In questo libro si è cercato di richiamare l'attenzione su quello che sembra essere il cuore autentico dell'opera filosofico-pedagogica montessoriana: la ricerca di un nuovo modello educativo in vista di una umanità radicalmente liberata dalla tirannia di ogni violenza e, quindi, chiamata ad edificare un mondo di vera Pace. 

Soltanto, infatti, da una adeguata comprensione dell'illuminato pensiero pacifista e nonviolento di Maria Montessori, indissolubilmente legato alla sua intima spiritualità di matrice autenticamente teosofica, sarà possibile raggiungere una conoscenza piena e senza pregiudizi della sua ricchissima personalità e del suo ancora vivo e stimolante messaggio.

Roberto Fantini si è avvicinato giovanissimo agli studi teosofici, ha insegnato Filosofia e Storia nei licei ed è attivista-formatore in ambito educativo di Amnesty International. Da una decina d’anni, cura la rubrica Diritti umani per la Free Lance International Press. Al suo attivo numerosi saggi e pubblicazioni. 

         

sabato 3 aprile 2021

Come alleviare la tensione alla cervicale con lo yoga

Se hai problemi alla cervicale  ti consiglio il seguente video del Maestro yoga Claudio Fabris (Ganapati Scuola di Yoga - Vicenza)  https://www.youtube.com/watch?v=iOVR48WOVZ0

Lo yoga tradizionale e le tecniche respiratorie possono alleviare una serie di problemi ma bisogna fare molta attenzione perché la pratica fisica non è adatta a chiunque. 

Inoltre, si raccomanda di tenere le posizioni in modo stabile e senza sforzo eccessivo o dolore; di entrare nella posizione in modo progressivo, senza ansimare,  e lasciarla in modo progressivo.

E' sempre consigliato di lasciare la posizione appena si avverte dolore.

Consultare il proprio medico prima di intraprendere un qualsiasi percorso, soprattutto se si hanno delle patologie.

L'arte della Meditazione, parte 1/4. Matthieu Ricard

Matthieu Ricard ( 1946 - ), uno dei monaci buddhisti più conosciuto al mondo, biologo molecolare, saggista e traduttore del Dalai Lama, ci spiega che cosa è la meditazione e come meditare.   Il corso è composto da 4 video, di un'ora ciascuno, che si possono consultare gratuitamente su Youtube.  I video sono in francese.    Vedi https://www.youtube.com/watch?v=hMomCHl0nGI

Matthieu Ricard, insieme a Cristophe André sono i miei punti di riferimento per la meditazione e un percorso spirituale. Potrete trovare le loro numerose conferenze ed interviste in inglese e francese su Youtube.   

Mi sono permesso di sintetizzare il contenuto del primo video per darvi l'opportunità di usufruire dei suoi insegnamenti e delle sue indicazioni.

Innanzitutto la domanda:  Perchè meditare?  La meditazione offre delle grandi opportunità per sviluppare le potenzialità umane. La meditazione permette di sviluppare alcune qualità positive quali attenzione, altruismo e la pace interiore. Riduce l'ansietà e la tendenza alla depressione.

Noi pensiamo che moltiplicando le attività diminuiscono le sensazioni di frustrazione, ed aumenta la felicità, Invece purtroppo non è così. Molti pensano che le emozioni conflittuali contribuisco alla ricchezza della vita, che dobbiamo accettare i loro difetti come le loro qualità, perché questa è la natura umana. Questo porta però ad una insoddisfazione cronica, quando invece facendo un po' di sforzi potremmo migliorarci. Molti pensano che l'esistenza sia insignificante senza conflitti interni. Dobbiamo lavorare per esprimere le nostre migliori qualità quali amore altruista e equilibrio interiore. 

E' possibile cambiare? Non è impossibile. L'ispirazione a migliorarsi, dà la direzione alla nostra mente. Dobbiamo e possiamo lavorare sulla mente. E' la nostra mente che fa l'esperienza del mondo e la traduce in sofferenza o benessere.

Se noi trasformiamo il modo di percepire le cose, noi trasformiamo la qualità della nostra vita, e questo cambiamento è il risultato della meditazione; una pratica per sviluppare le qualità umane fondamentali. Permette di coltivare una visione giusta del mondo, riduce il malessere diffuso, e i difetti ineluttabili, la meditazione è la via per trasformare in meglio noi stessi e così trasformare il mondo.

Dopo aver trovato il nostro equilibrio e benessere interno la nostra visione diventa più vasta ed includiamo gli altri. L'egocentrismo è la fonte del nostro malessere. L'amore per gli altri e la benevolenza sono i pilastri del benessere autentico. 

La meditazione ha effetti benefici sulla salute, molte università americane hanno effettuato ricerche sulla meditazione a cui ha partecipato anche Matthieu Ricard;   è stato appurato che meditatori sperimentati hanno sviluppato una vigilanza quasi perfetta e per molto tempo su un compito assegnato loro. La meditazione riduce lo stress, la collera, le crisi cardiache, e rafforza il sistema immunitario, la vigilanza e la concentrazione su un compito assegnato.

Una vita ben vissuta non è data da una sequenza di sensazioni piacevoli ma dalla maniera in cui noi comprendiamo e attraversiamo le tappe dell'esistenza. Dobbiamo acquisire una percezione più vera della vita che ci permetta di affrontare gli alti e i bassi della nostra vita.

Su che cosa meditiamo?  L'oggetto della meditazione è la mente, condizionata da automatismi, l'obiettivo è renderla chiara, libera e equilibrata. La mente non è un'entità ma un flusso di esperienze.

La mente può essere il nostro migliore amico o il nostro peggiore nemico, il nostro compito è liberarla da confusione, egocentrismo e dalle perturbazione. Spesso cerchiamo il benessere dove non esiste. Il buddhismo invita ad abbandonare le cause della sofferenza: ignoranza, avidità, malevolenza, arroganza, ira, gelosia e attaccamento. Dobbiamo guarire da queste sofferenze personali.

Dobbiamo riflettere sul nostro comportamento, sulle nostre reazioni, guardare nel più profondo di noi stessi. Noi siamo esseri interdipendenti legati agli altri, dobbiamo lavorare anche per dissipare la sofferenza degli altri ed aiutarli a trovare il benessere. Spesso la nostra compassione si limita alla nostra famiglia, al circolo dei nostri amici.

Dove e come meditare. Se non abbiamo la fortuna di trovare un maestro spirituale autentico come guida alla meditazione e come esempio, per intraprendere la meditazione è Importante trovare un istruttore qualificato, che si appoggi su una tradizione affidabile.

Per iniziare a meditazione occorre anche trovare un luogo propizio alla meditazione, non si apprende la meditazione in piena tempesta. La mente come una lampada ad olio esposta al vento, se la proteggiamo dal vento, la fiamma potrà diventare stabile. Per iniziare a meditare occorre trovare una postura adeguata ed equilibrata, questo perché la postura influisce sullo stato mentale. 

La postura più utilizzata nella meditazione è la postura adamantina o postura del loto: appoggiare il piede destro sulla coscia sinistra, poi il piede sinistro sulla coscia destra,  oppure la posizione sukasana, la gamba destra sotto la gamba sinistra e la gamba sinistra sotto la coscia destra, la mano destra sulla mano sinistra, i pollici si toccano, oppure le mani sulle ginocchia, palmi verso il basso, assumendo il gesto dell'equanimità,

  • - spalle leggermente in avanti,
  • - colonna dritta,
  • - mento leggermente all'interno,
  • - la lingua tocca l'alto del palato,
  • - lo sguardo davanti a se o in basso,
  • - occhi semichiusi o chiusi.

Se sentiamo dolore durante la meditazione cerchiamo di accogliere questa sensazione e tenerla nella piena coscienza del momento presente. Si può alternare la meditazione seduta alla marcia contemplativa.

Per praticare o fare qualcosa bisogna vederne i vantaggi, se si riesce a gustare qualche vantaggio nella meditazione, questo nutrirà la nostra perseveranza. Per ottenere qualche risultato occorre mantenere la continuazione della meditazione, almeno 20 minuti al giorno per una ventina di giorni.

Sono preferibili corte meditazioni tutti i giorni piuttosto che lunghe meditazioni sporadiche. La meditazione è come una pianta che va annaffiata tutti i giorni, e porta, passo dopo passo, all'appagamento interiore.

Durante la meditazione cercate di pensare a questi soggetti di riflessione: il valore della vita umana, la fragilità e la natura transitoria, al alcune azioni benefiche, all'insoddisfazione.

Link a due video su Matthieu Ricard tradotti in italiano:

Video sulla meditazione guidata  https://www.youtube.com/watch?v=4rs5YsRSTZs

venerdì 2 aprile 2021

La faccia nascosta della transizione energetica e digitale

Dal libro di Guillaume Pitron, "La guerre des metaux rares". tradotto in italiano "La guerra dei metalli rari.Guillaume Pitron (1980 -  ) è un giornalista, autore e documentarista francese. È specializzato nella geopolitica delle materie prime. 

Vi consiglio di leggere questo libro perchè presenta la transizione energetica e digitale che stiamo vivendo in questo momento, corredata da molti dati. Purtroppo bisogna prendere atto che le energie pulite necessitano il ricorso a dei minerali rari il cui sfruttamento è tutto, salvo che pulito. 

L'Occidente ha preferito NON vedere e trasferire la produzione delle terre rare e l'inquinamento associato, verso dei Paesi poveri pronti a sacrificare il loro ambiente per arricchirsi.

Dobbiamo essere consapevoli che l'utilizzo di energia verde è possibile solo attraverso un traporto e una produzione ad alto tasso di inquinamento ed un costo ambientale esorbitante, inumano, e insopportabile.

Il bel quartiere green in California ha il suo controaltare in Congo dove si produrrà inquinamento e desolazione intorno alle miniere per estrarre questi minerali.

Non per deludere Papa Francesco e Jeremy Rifkin che auspicano di arrivare al più presto ad una economia verde e digitale, ma sembrerebbe che per utilizzare fonti energetiche alternative (ad esempio per costruire la batteria di una macchina elettrica, un pannello solare, uno smartphone, un vino biodinamico ) occorrono piccole quantità di metalli rari che per essere estratti procurano un grado di inquinamento elevatissimo.

Lo sfruttamento delle miniere dei metalli rari è tutt'altro che ecologico: ad esempio per ottenere 1 Kg di vanadium occorre purificare 8 tonnellate di roccia; per 1 kg di cerium 16 tonnellate; per 1 Kg di lucetium 1200 tonnellate di roccia,

Tale purificazione avviene attraverso ripetuti processi, usando dei reattivi chimici quali acidi solfurici e nitrici. E sono necessari ettolitri di acqua per lavare la superficie dagli acidi. Inquinando in questo modo acque, terre e aria per centinaia di km quadrati intorno alle fabbriche. 

Questi nuovi metalli si sono rivelati indispensabili anche alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, perchè le loro proprietà semi-conduttrici permettono di modulare il flusso di elettricità che transita negli apparecchi numerici e attraverso algortimi sempre più sofisticati si potrà, inoltre, regolare il flusso di energia che passerà in queste reti intelligenti.

Quindi oggi c'è una confluenza dei destini del digitale e della green economy.

Questa terza rivoluzione energetica (dopo carbone e petrolio) che sta per cambiare il nostro mondo ha messo in atto una nuova guerra commerciale tra la Cina e l'Occidente.

Quando Donal Trump (l'ex presidente americano) minacciava il blocco dell'importazione dei prodotti cinesi e del cellulare Huawey, Xi Jimping (il presidente della Cina) si limitava a farsi fotografare davanti alla fabbrica di Jangxi dove si producono le terre rare, minacciando a sua volta, in maniera velata l'America. In questo modo Xi Jimping ricordava a Trump che tutti gli armamenti americani: gli F-35, i carri armati Abrams, l'intelligenza artificiale, e le nanotecnologie dipendono dalla fornitura di terre rare cinesi.

La Cina detiene attualmente il quasi monopolio delle terre rare indispensabili alle energie verdi, e produceva nel 2020  4 batterie elettriche su 5 nel mondo. Ha la leadership nella produzione di grafite, gallium, indium, tungsteno, antimonio e terre rare.

Molti di questi metalli alimentano un enorme mercato clandestino e vengono prodotti in condizioni disumane peggiori di quelle illustrate da Zola.  I villaggi vicini alle miniere, dove i tumori si sviluppano in modo esponenziale, sono chiamati villaggi del cancro.

Il ministero degli interni USA ha identificato 35 minerali critici necessari all'autonomia americana. Anche l'Europa si sta muovendo in questa direzione ed ha come obiettivo l'acquisizione di questi metalli rari a prezzi competitivi.

Ma dove si trovano questi metalli rari?

Il miobium in Brasile, zinconium e monazite in Tanzania, terre rare al largo del Giappone. Altri principali produttori sono il Rwanda, La repubblica democratica del Congo (RDC), Africa del Sud, Thailandia, Turchia, In Europa il solo Paese dove sono prodotti questi minerali è la Francia.

Tra il sogno di un mondo più verde e la materialità di un mondo più tecnologico, non è facile da scegliere.

Il solo modo per ridurre l'inquinamento del pianeta NON è quindi il ricorso alle energie verdi, ma è la decrescita e la riduzione dei nostri consumi.

ALCUNI DATI

A partire dagli anni '70 gli uomini si sono messi a sfruttare le proprietà magnetiche eccezionali di certi metalli e a manipolarli per fabbricare delle calamite ultra potenti. Quando una carica elettrica entra nel campo magnetico di una calamita, questo crea una forza che crea del movimento. La più grande calamita pesa 132 tonnellate e si trova in Essonne a Saclay.

Questi metalli hanno permesso, inoltre, la miniaturizzazione dei dispositivi elettronici.

Questi metalli sono necessari alle tecnologie verdi e alle nuove tecnologie perché le loro proprietà semiconduttori permettono di modulare il flusso di energia.

In Cina c'è un enorme mercato nero di questi minerali che vengono esportati in tutto il mondo.

Le scorie altamente tossiche di questi metalli rari inquinano acqua, aria, e terra.

Baotou, la capitale mondiale delle terre rare, si trova nella Mongolia interna e produce il 75% della produzione mondiale di questi metalli. Un terzo di terre rare del mondo

In America Latina il lithium è estratto dai  deserti di Bolivia, Cile e Argentina.

L'energia elettrica consumata dalle auto elettriche proviene dalle centrali a carbone.

Il riciclaggio di questi metalli rari è attualmente intorno al 10% .

Le energie pulite necessitano il ricorso a dei minerali rari il cui sfruttamento è tutto salvo che pulito; Soprattutto nei luoghi dove questi metalli si producono, troviamo acque contaminate, piogge acide, metalli pesanti nell'ambiente e radioattività (perché questi metalli rari spesso sono attaccati a metalli radioattivi).

La Cina applica il dumping economico, tenendo i prezzi di produzione bassi, e il dumping ambientale, assumendosi i costi dell'inquinamento ambientale.

In Francia la società Rhone-Poulenc, trasferendo le tecnologie della produzione e raffinazione di questi metalli in Cina ha trasferito ad un rivale potenziale un prezioso monopolio.

Anche i Giapponesi ad un certo periodo, affamati di materie prime, hanno preferito trasferire la produzione in Cina ad un costo molto più basso.

Nel 2001 i cinesi sono arrivati ad acquisire le tecnologie necessarie al raffinamento di questi metalli. Pechino ha battezzato questo processo "innovazione indigena", ossia l'assorbimento e l'interiorizzazione delle tecnologie straniere.  La Cina atualmente è riuscita a mettere in piedi tutta la filiera, dalle miniere nausebonde alle fabbriche ultra moderne popolate da ingegnieri super diplomati.

Il 13 piano quinquennale (2016-2020) consacrava le nuove tecnolgie e l'innovazione come linee guida del processo di sviluppo. Siamo lontani dalle ambizioni agricole di Mao, che proclamava lo sviluppo agricolo della Cina.   Già nel 1976 Deng Xiaoping dichiarava che da quel periodo in poi, la forza della produzione risiederebbe nella scienza.

La Cina consuma i ¾ delle terre rare che estrae e potrebbe utilizzarle tutte per il mercato interno nel periodo 2025-2030.

UNo di questi metalli rari il Grafene è un nanomateriale estratto dalla grafite, un milione di volte più fino di un capello e duecento volte più resistente dell'acciaio. Gli scopritori Andrè Geim e Kostya Novoselov hanno vinto il premio Nobel per la fisica nel 2010.

Filippo Katoa e Eufemio Takal sono i monarchi dei lontani regni di Alo e Sigave in Oceania (Polinesia francese) che si trovano tra Tahiti e la Nuova Caledonia. Questi regni, queste piccole isole fanno della Francia una potenza politica e marittima del Pacifico e sono ricchi di terre rare.

Una commissione dell'ONU è incaricata di fissare i limiti esterni degli Stati costieri, negli ultimi 6 decenni è stato assegnato il 40% della superficie degli oceani, e il 10% è sotto richiesta.

Per ottenere queste terre rare dopo il fenomeno di accaparramento degli oceani da parte dei vari Paesi costieri, si è passati all'accaparramento dello spazio, e dei meteoriti.

Nel 2015 l'ex presidente Obama ha firmato il US Commercial Space Launch Competitiveness,

Un meteorite che aveva sfiorato la terra era stato stimato 5000 miliardi di euro.

L'apparizione di imprenditori americani come il proprietario di Space X Elon Mask, il fondatore di Blue Origin, Jeff Bezos, o il dirigente di One Web, Greg Wyler sta contribuendo allo sfruttamento dello spazio.

Terre, oceani e asteroidi, tutto sta per essere commercializzato sfruttato e inquinato.

Il film Green Book

 Vi consiglio di vedere il film Green Book che è un film del 2018 diretto da Peter Farrelly, vincitore di tre premi Oscar 2019, tra cui quello come miglior film dell'anno.   Il Green Book era una guida che riportava gli hotel permessi ai neri negli anni '70,  gli anni in cui gli afroamericani tornano a reclamare diritti politici e civili  e veniva ucciso Martin Luther King (1968).

Il film ha come protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali e racconta l'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell'America negli anni sessanta. È ispirato alla storia vera di Don Shirley e Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga), attore e padre di uno degli sceneggiatori del film, Nick Vallelonga.

Frase del film: Il mondo è pieno di gente sola che ha paura di fare il primo passo.


giovedì 1 aprile 2021

Incontri di 'condivisione dell'essere' (sat-sang) con Mauro Bergonzi

I prossimi incontri di 'condivisione dell'essere' (sat-sang)  con Mauro Bergonzi si svolgeranno on line nei seguenti giorni  22/4,   27/5,   24/6  ora 20,15 -22,00.

Negli incontri si alternano spazi meditativi, discorsi e dialoghi con i partecipanti, da intendere non come insegnamenti per raggiungere una qualche meta futura, bensì come inviti a condividere nell'immediato presente quella vivida 'risonanza' dell'essere in cui risplende la nostra natura più profonda e inconoscibile.

I temi affrontati sono: Chi sono io? Che cos’è la realtà? Qual è il significato del vivere e del morire? Che cos’è la coscienza? Come sorge l’esperienza di un ‘io’ individuale?

Mauro Bergonzi ha insegnato “Religioni e Filosofie dell’India” e “Psicologia Generale” presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ed è analista didatta del Centro Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.). Autore di saggi in campo orientalistico e psicologico, a  partire dagli anni ’70  per circa tre decadi ha approfondito i percorsi meditativi di varie tradizioni orientali (vipassana, zen, rdsogs ch’en, advaita-vedanta e taoismo) con uno spirito di ricerca libero da dogmi e adesioni confessionali. Dopo una spontanea e naturale dissoluzione della ricerca spirituale e del 'cercatore', è rimasto soltanto un puro e radicale non-dualismo. Fondamentale in questo senso è stata la sua assidua frequentazione degli insegnamenti di Nisargadatta Maharaj, Jiddu Krishnamurti e Tony Parsons. Da diversi anni conduce gruppi di 'condivisione dell’essere' (sat-sang) in varie città italiane. 

Partecipo da vari anni ai suoi incontri ed ogni volta rimango estasiato dalla sua capacità comunicativa, dal come riesce in modo “divino” a esprimere l’inesprimibile  con le parole.

Ha pubblicato per Mondadori nel 2011  “Il sorriso segreto dell’essere. Oltre l'illusione dell'io e della ricerca spirituale", un libro fondamentale nel mio processo di ricerca, che vi consiglio vivamente di leggere e che mi ha "illuminato".


Il sito di Mauro che vi consiglio di visitare è il seguente:  https://sites.google.com/site/ilsorrisodellessere/home

Gli incontri sono organizzati dallo Studiolo di Roma, zona piazza Bologna. https://spaziocorpo.it/studiolo/

Per partecipare agli incontri è necessario prenotarsi scrivendo a lostudiolo@spaziocorpo.it oppure chiamando il 3407772363.

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi personali.  Nel blog c...